I cittadini di Sarteano non devono fare i conti con l’inquinamento elettromagnetico. Lo ha certificato di recente l’Arpat, dopo che il Comune ha chiesto all’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana controlli a tappeto sui valori delle onde elettromagnetiche, senza preavvisare le compagnie telefoniche. I risultati sono rassicuranti, dopo le misurazioni intorno alle stazioni di telefonia mobile in via della Resistenza, viale Europa, via della Costituzione, via Aldo Moro e piazza 1 Maggio.
I tecnici di Arpat, accompagnati dal vice sindaco Mauro Crociani, hanno misurato in quindici punti diversi la potenza dell’impianto che si trova in una determinata area, spesso oggetto in passato di allarmismi da parte della cittadinanza.
“I dati che avevamo a disposizione erano già nella norma – commenta il sindaco di Sarteano, Francesco Landi - ma a seguito di nuove richieste emerse in consiglio comunale, abbiamo deciso di fare nuovi controlli. Abbiamo agito in sordina, senza dare preavviso alle compagnie telefoniche e senza creare allarmismi tra i cittadini, ma arrivando al sodo. I risultati che Arpat ci ha certificato sono positivi, ben al di sotto dei limiti di legge. Ora possiamo definitivamente fugare ogni timore sulla compatibilità elettromagnetica della stazione di telefonia mobile e la salute dei cittadini”.
“Siamo voluti andare di persona per le case e le strutture pubbliche a fare nuovi controlli per vedere con i nostri occhi i valori delle emissioni – diceMauro Crociani, vice sindaco con delega all’ambiente - I cittadini si sono mostrati collaborativi e soddisfatti dei dati emersi ‘in diretta’ dalle rilevazioni, grazie alla disponibilità dei tecnici. Ci siamo soffermati molto alle scuole materne e attorno al nido, coinvolgendo gli insegnanti nella lettura dei dati. Ma siamo andati anche alla casa di riposo e al distretto sanitario”.
I dati raccolti sono stati ben al di sotto di quelli previsti dalla legge. Se la legge italiana (legge 36/2001) pone un limite di 6 volt/metro (è persino più rigorosa delle direttive europee che fissano il limite a 20 v/m), le rilevazioni effettuate e certificate da Arpat, vedono nella quasi totalità dei casi, valori molto al di sotto di 1 volt/metro, con un unico valore leggermente al di sotto di 1, quindi in piena sicurezza. La legislazione prevede che tutti gli impianti di telecomunicazione pubblica siano autorizzati prima della loro realizzazione. Tale autorizzazione è rilasciata dal Comune su parere di Arpat sulla compatibilità ambientale delle emissioni elettromagnetiche dell’impianto. Per gli accertamenti sul rispetto dei limiti di campo elettromagnetico i Comuni devono ricorrere alle misurazioni Arpat. La stazione per la telefonia mobile in piazza 1 Maggio, era già stata interessata dalle dovute misurazioni obbligatorie, ma di recente era tornata la richiesta di effettuare nuove analisi e misurazioni per rassicurare ulteriormente i cittadini.
