Ieri la squadra interforze composta dalla Polizia municipale di Montemurlo, personale della Asl dipartimento prevenzione, Arpat e Vigili del fuoco, ha effettuato un sopralluogo in via Boito, nella zona industriale tra Bagnolo e Oste, dove ha scoperto una ditta “fantasma”, del tutto sconosciuta alle autorità competenti, per produzione di articoli in plastica, in particolare grucce per abbigliamento. L’azienda, priva di ogni autorizzazione, emetteva fumi nocivi ed era assolutamente carente dal punto di vista delle norme antincendio.
Il titolare della ditta è stato denunciato e per continuare la propria attività dovrà uniformarsi alle leggi in vigore, andando a cessare la condotta rischiosa non solo per la salute dei propri lavoratori, ma dell'ambiente in genere. La lavorazione svolta nella fabbrica prevedeva, infatti, la fusione della plastica in uno stampo a forma la gruccia, alla quale era applicato manualmente il gancio in metallo e la successiva spruzzatura di una sostanza sintetica per conferire la gommosità necessaria per non fare scivolare il vestito.
Questo tipo di attività, prettamente manuale, se non svolta con le dovute cautele e con i macchinari idonei, è estremamente nociva, anche perché vengono utilizzati solventi infiammabili e cancerogeni al respiro, motivo per cui rientra fra le attività classificate insalubri di prima classe che necessitano di particolari permessi e cautele. "Nell'ambito della più ampia programmazione dei controlli, la Polizia municipale del Comune di Montemurlo, grazie al supporto degli altri enti coinvolti, ha potuto portare a termine questa importante operazione a tutela della salute pubblica. Questo tipo di controlli saranno replicati anche in futuro", ha commentato il vice comandante della Polizia municipale, Gioni Biagioni.