"Per rilanciare il nostro territorio dobbiamo rilanciare i settori che in questa zona operano, per farlo dobbiamo creare delle figure professionali adatte a soddisfare le esigenze degli imprenditori che in questa zona investono, ma non solo, impegnarsi a creare classi di studio che operino in tre direzioni , manifatturiero, design e marketing. Da domani, non solo dovremmo sapere lavorare i nostri prodotti di eccellenza, ma anche crearli e venderli, non possiamo mandare a studiare i nostri giovani che vogliono intraprendere questi ruoli professionali lontano, per poi magari non tornare. Ma non basta, serve creare delle figure professionali che si adoperino a tutelare l'ambiente, studiando nuove tecnologie di conciatura e di depurazione, giusto per evitare che domani ci piombi dal cielo un tubone qualunque. Per farlo dovremmo condividere le nostre informazioni con tutto il mondo. La ricerca è importante, metterla in atto è fondamentale.
Quando penso alla scuola penso ad un modello che sappia insegnare soprattutto il rispetto. Le esigenze della vita moderna portano ad avere entrambi i genitori a lavorare e quasi sempre tutto il giorno, spesso e volentieri con i nonni lontani che non possano occuparsi dei propri nipoti.
I comuni, le pubbliche amministrazioni, dovrebbero mettere a disposizione, a chi ne ha esigenza, spazi di accoglienza per i bimbi ed i giovani che, altrimenti, si troverebbero sballottati a desta e a sinistra, e niente può essere meglio della scuola. Ma la scuola non si deve ridurre ad un ruolo di posteggio per i ragazzi, ma deve avere un ruolo importante nella formazione culturale e educazionale dei giovani, con buona integrazione, non solo da ragazzi di etnia diversa, ma anche di età, condividere esperienze, giochi, opinioni e aiutarsi nel loro sviluppo personale".
Daniele Ulivelli