Sarà la porta d'ingresso - ma forse anche qualcosa di più - del grande complesso turistico dei 'Fondi Rustici' di Peccioli e elemento naturale di congiunzione tra la tenuta ex Gaslini e il centro storico. Stiamo parlando del grande progetto di ristrutturazione di Fonte Mazzolla, dove già si trova l'anfiteatro che veniva utilizzato per il festival '11 lune'. Il master plan del progetto di ristrutturazione è stato presentato ufficialmente giovedì 10 aprile proprio a Peccioli.
Il progetto prevede un anfiteatro coperto che domina il paesaggio, restando al contempo un elemento architettonico iconico per il borgo e per il territorio. Inclusa nel Master Plan è la progettazione di uno spazio espositivo per l’arte, un nuovo centro culturale pensato come estensione della casa colonica di Fonte Mazzola.
Un altro importante aspetto è la creazione della maestosa ed ampia piazza pensata per accogliere eventi, matrimoni, sagre, feste del vino, mercatini di filiera corta degli agricoltori locali e di importanti eventi gastronomici regionali. Le leggere ed eleganti tensostrutture di copertura, presenti sia nel teatro che nella piazza, realizzate con veli di tessuto, evocano le nuvole e i sistemi tecnologici di cui sono dotate ne permettono il movimento per adeguarsi alle condizioni ambientali, regolando temperatura e ombreggiamento. Altro punto chiave del Master Plan è la rete di percorsi, sedute e sistemi di illuminazione, che collegano il centro della città storica con il sito, rendendo questo luogo d’incontro immerso nella campagna toscana, una location magica, unica e sorprendente.
Fonte Mazzolla rientra a pieno titolo nel più ampio progetto Fondi Rustici “Un grande Bene Comune” – che prevede il recupero strutturale e ambientale di ben 40 casolari col contributo diretto di tanti piccoli investitori- tant’è vero che abbiamo in corso una offerta pubblica di sottoscrizione con l’obiettivo di coinvolgere i cittadini a pieno titolo per lo sviluppo locale.
Obiettivo del progetto - Il progetto ha l’obiettivo di valorizzare le professionalità locali e coinvolgere appieno i progettisti così come tutte le maestranze chiamate ad offrire il loro contributo all’intera operazione: il falegname, l’elettricista, l’imbianchino, il muratore e via dicendo ma al tempo stesso vogliamo offrire una rilevanza internazionale all’intera operazione. Il Master Plan si inserisce come una sorta di cordone ombelicale fra il centro storico e il cuore che sono appunto “Le Serre”.
Due studi di architettura per sostenibilità e innovazione - Per riuscire in questa impresa e, per dare una coniugazione ben precisa all’intera operazione è stato l’intervento di due studi di livello internazionale che rispettivamente nei settori della sostenibilità ambientale e dell’innovazione progettuale sono molto accreditati: Transsolar Klimaengineering di Stoccarda e Asymptote Architecture di New York. I primi col compito di dettare le linee guida nel campo della sostenibilità per le ristrutturazioni dei casolari, la seconda, per individuare, forme architettoniche fortemente innovative ma che sappiano altresì dialogare con il recupero filologico dei casolari.
Master Plan - In virtù di questi presupposti è stato commissionato di redigere un Master Plan (Progetto di riqualificazione) sul Podere Fonte Mazzola, luogo caro ai pecciolesi - soprattutto nelle calde serate estive dove si svolge la rassegna teatrale “11 Lune” –che in questo caso si inserisce come snodo e ingresso su Fondi Rustici e come arricchimento del centro storico per la nostra comunità. Il Master Plan inoltre si inquadra come metodo e misura stessa per il recupero del patrimonio edilizio che invece dovrà essere realizzato esclusivamente dai progettisti del nostro territorio.
Respiro internazionale per i professionisti locali - Questa operazione propedeutica, viene portata avanti anche col contributo di Symbola (la Fondazione per le Qualità Italiane con l’obiettivo di promuovere un nuovo modello di sviluppo orientato alla qualità in cui si fondono tradizione, territorio, ma anche innovazione tecnologica, ricerca, design) tant’è vero che con loro e, a seguito della presentazione del Master Plan, organizzeremo una sorta di scuola di formazione. La scuola elaborerà i temi fondamentali che servono, come arricchimento, per quelle tecniche ben affinate dai nostri progettisti locali inserendo elementi inediti di sostenibilità da dedicare appunto al recupero degli annessi agricoli. L’obiettivo è quello di dar vita a nuove forme architettoniche, strettamente dialoganti con la tradizione “made in Tuscany” radicata nel nostro territorio.
Partecipazione e coinvolgimento - Dunque con la presentazione del Master Plan quella sorta di iniezione internazionale che serve anche come stimolo e elemento aggregante per tutte le maestranze presenti ma anche per comprendere ancora di più la portata di questo progetto che è possibile realizzare solo con il contributo di tutti.