
A 23 anni dalla tragedia del Moby Prince, avvenuta il 10 aprile 1991 in cui persero la vita 140 persone , Livorno non dimentica e domani, giovedì 10 aprile, si terranno in città una serie di iniziative “Per non dimenticare”: appuntamenti di rito ed istituzionali, ma anche momenti spettacolari e sportivi per riflettere sulla tragedia.
Al Nuovo Teatro delle Commedie (ore10) proiezione del film “Centoquaranta la strage dimenticata” di Manfredi Lucibellore. Il film documentario intende ripercorre la storia del traghetto, fatta di manomissioni, depistaggi ed inquietanti scoperte, tramite immagini d’archivio e la preziosa testimonianza di Loris Rispoli e Angelo Chessa, familiari delle vittime del Moby Prince. Lo stesso film sarà proiettato alle ore 21 nelle due sale del Cinema Teatro La Gran Guardia (via del Giglio). La Sala 1 ingresso gratuito per i familiari delle vittime, la Sala 2 a pagamento. Alle ore 12 è prevista la funzione religiosa in Cattedrale; alle ore 15.30 nella Sala Consiliare di Palazzo Comunale, saluto del sindaco Alessandro Cosimi alle Autorità ed ai familiari delle vittime.
Alle ore 17 partenza del corteo da Palazzo Civico al porto dove, alle ore 18, presso l’Andana degli Anelli saranno deposti il cuscino di rose del Presidente della Repubblica ed una corona di alloro, quindi si procederà alla lettura dei nomi delle vittime e lancio di rose in mare. Alle ore 21 alla Goldonetta del teatro Goldoni, si rinnova il pluriennale impegno della Fondazione Teatro Goldoni per la ricorrenza del Moby Prince: Loris Rispoli, presidente dell’associazione 140 vittime riceverà una targa da parte della Fondazione Teatro Goldoni e Fondazione Livorno.
E’ prevista anche quest’anno la staffetta podistica, organizzata dal Coordinamento Podistico Moby Prince, che con partenza da Cascina arriverà al
piazzale Moby Prince in porto alle ore 17.30.
Un’ordinanza di traffico per regolamentare la sosta e il transito nelle zone interessate alle cerimonie commemorative prevede per la giornata di domani 10 aprile :
* Dalle ore 8 fino al termine delle cerimonie , l’istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata in piazza del Municipio nell’area di
parcheggio antistante il Palazzo Granducale, con soppressione degli spazi di sosta affidati in gestione a CoPisa Scrl, e in piazza del Municipio nel tratto compreso tra via Pieroni e via della Posta (lato edifici), eccetto veicoli autorizzati.
* Limitatamente al tempo necessario per il passaggio del corteo, l’istituzione del divieto di transito in piazza del Municipio, viale Avvalorati, piazza della Repubblica, via Grande (nel tratto compreso tra piazza della Repubblica e piazza Grande), piazza Grande, via Grande (nel tratto compreso tra piazza Grande e piazza Micheli), piazza Micheli, piazza dell’Arsenale.
Realacci, fare piena luce su tragedia
"Fare piena luce sulla tragedia della Moby Prince. E' l'unica via per onorare la memoria delle vittime". Lo afferma il presidente della commissione Ambiente alla Camera Ermete Realacci sul caso Moby Prince, sperando che "il governo chieda agli Usa i tracciati delle navi". "A 23 anni dalla tragica notte del 10 aprile 1991, le incertezze, le incongruenze, i dubbi non sono ancora stati chiariti - osserva Realacci - E rimane tuttora senza risposta la domanda di verità delle famiglie delle 140 vittime. Fare finalmente luce sul drammatico incidente della Moby Prince, oltre che un dovere civile e istituzionale, è l'unico modo per onorare la memoria di quanti persero la vita a bordo e rispettare il dolore dei loro familiari".
"Auspicabile che il nostro governo si attivi per sapere dagli Stati Uniti se esistono altri elementi di prova in grado di spiegare cosa accadde davvero al largo del porto di Livorno - dice ancora Realacci - Proprio questo chiedevo, e torno a chiedere, con una mia interrogazione sul caso al presidente del consiglio dei ministri e ai ministri della Difesa, degli Esteri e al ministro della Giustizia, rimasta senza risposta nonostante le ripetute sollecitazioni".
"Per fare piena luce sulla tragedia della Moby Prince - conclude Realacci - torno a chiedere ai ministri interrogati se intendano attivarsi presso il governo degli Stati Uniti d'America per sapere se esistano le immagini e le registrazioni dei tracciati satellitari delle navi presenti nella rada del porto di Livorno, il 10 aprile 1991 e, nel caso, chiederne l'acquisizione".
Nardi, Nicchi e Petraglia, istituire una commissione d'inchiesta
''Dopo 23 anni ancora nessuna verità per i familiari delle 140 vittime della strage del Moby Prince. Una tragedia con ancora troppi punti oscuri da chiarire, troppe responsabilità da accertare, una ferita aperta nella storia del nostro Paese che esige da parte delle istituzioni il massimo impegno nella ricerca della verità. Si istituisca quanto prima una commissione parlamentare d'inchiesta, dando seguito al ddl depositato da Sel alla Camera''.
Lo affermano in una nota le parlamentari toscane di Sinistra ecologia e libertà Martina Nardi, Marisa Nicchi e Alessia Petraglia, che domani prenderanno parte, a Livorno, alla commemorazione della strage. ''Gli elementi emersi negli ultimi mesi e raccolti nel dossier alla base della richiesta di istituzione della commissione da parte di Sel - aggiungono - impongono un approfondimento e una risposta forte da parte dello Stato al dolore dei familiari. Chiediamo quindi al Governo e a tutte le forze politiche in Parlamento di sostenere questa iniziativa per arrivare, entro la fine di questa legislatura, a pronunciare, finalmente, una parola di verità''.
Fonte: Comune di Livorno - Ufficio Stampa
<< Indietro