Sabato 12 aprile, alle 10, presso la Biblioteca Leonardiana di Vinci, si terra' la LIV Lettura Vinciana in omaggio alla alla memoria di Romano Nanni, che per venti anni ha diretto la Biblioteca Leonardiana e il Museo Leonardiano, scomparso lo scorso 14 febbraio all'eta' di 61 anni. Una lettura vinciana all’insegna del ricordo di uno dei più grandi studiosi di Leonardo. Romano Nanni, assieme a 50 studiosi a livello europeo, è stato fra i pochi ad avere la possibilità di accedere ai documenti originali del genio.
Da mesi Nanni stava preparando la LIV Lettura Vinciana, che quest'anno sarebbe stata pronunciata da lui stesso. La conferenza intitolata "Le metamorfosi dell'ira" sara' letta dal professore Carlo Vecce. Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa erano presenti oggi, mercoledì 9 aprile, il vicesindaco di Vinci, Alberto Casini, la dottoressa Roberta Barsanti e la dottoressa Stefania Marvogli, rispettivamente responsabili del Museo Leonardiano e dell’Ufficio Turistico intercomunale.
L’intervento di Alberto Casini si è soffermato sul valore della perdita dell’uomo e studioso Romano Nanni. Una scomparsa che ancora oggi, quando chiamato in causa lo stesso Casini, angoscia il vicesindaco. Intervento a sostegno della cultura che non “deve necessariamente produrre ricchezza economica, come possono essere considerati i mercatini e l’artigianato, ma questi appuntamenti rappresentano la riscoperta di valori e idee per veicolare l’immagine del nostro territorio in tutto il mondo”.
Nei suoi studi preliminari per la LIV Lettura, concepita con il titolo "Tra l'Adorazione dei Magi e la catastrofe della 'terrestre natura"', Romano Nanni pone l'attenzione sul tema della guerra, prefigurata nella zuffa di cavalieri in cui l'ira guerriera accomuna gli uomini e gli animali.
L'interesse di Leonardo per la guerra "moderna" porta ad allargare l'indagine sulle relazioni tra la pluralità di registri presenti nella sua opera globalmente considerata: il piano dell'acuto osservatore della contemporaneità tecnologica; la considerazione della guerra come evento naturale, fisiologica concausa e manifestazione della ciclicità di vita e morte; infine il piano retorico dell'artista nella sua dimensione pubblica e di relazioni con la committenza.
La cerimonia continuerà alle 11 con la presentazione del volume "Leonardo e le arti meccaniche" di Romano Nanni, in italiano e in inglese (Milano, Edizioni Skira, 2013), con gli interventi di Carlo Maccagni, Elio Nenci (Università degli studi di Milano), Fabio Frosini (Università degli studi di Urbino), Paola Manni (Università degli studi di Firenze e Accademia della Crusca), Gaetano Cascini (Politecnico di Milano) con Pascal Brioist (Centre d'etudes supérieures sur la Renaissance, Tours). Il volume coglie il senso storico dell'operato di Leonardo "meccanico" ricostruendone il coinvolgimento entro alcune dinamiche - comprese tra Piero della Francesca e il primo Galilei - dei saperi e delle pratiche propri delle arti meccaniche. Entro questa prospettiva si analizzano le torsioni impresse da Leonardo al principale sapere dei tecnici, la "pratica di geometria".