
Il Comune di Livorno e l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna (Ministero di Grazia e Giustizia) hanno sottoscritto un Protocollo finalizzato all’inserimento di soggetti condannati per reati penali in percorsi di riparazione a favore della collettività.
L’iniziativa è stata presentata oggi, giovedì 3 aprile, a Palazzo Comunale, alla presenza del direttore dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Livorno, Salvatore Nasca, dell’assessore comunale al Sociale, Carla Roncaglia, e del Garante dei Detenuti del Comune di Livorno, Marco Solimano.
Si tratta di percorsi lavorativi alternativi alla pena detentiva che acquistano ancor più importanza alla luce della riforma del sistema sanzionatorio penale italiano approvata ieri in via definitiva dal Parlamento. Come è stato detto nel corso della presentazione, si tratta di una svolta storica per il nostro sistema penitenziario, in quanto per i reati meno gravi saranno previste di norma pene detentive non carcerarie: in primis gli arresti domiciliari, insieme alle altre misure alternative al carcere.Ma per attuare questa riforma occorrerà predisporre sul territorio percorsi lavorativi individuali effettivi e concreti, e il Protocollo presentato oggi va in questo senso.
Come ha sottolineato l’assessore Roncaglia, questi progetti non sono finalizzati solo al miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti e a favorirne la rieducazione e il reinserimento in società, ma coinvolgono il concetto stesso di “Giustizia Riparativa”: il condannato riflette sulla sua condotta antigiuridica e si impegna a “riparare” il danno fatto alla collettività, anche con attività lavorative di pubblica utilità.
In base al Protocollo firmato, l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna individuerà quei soggetti che, in base alle proprie attitudini e al percorso intrapreso, siano in grado di portare avanti un’attività lavorativa presso le strutture del Comune di Livorno. Gli ambiti individuati sono molto vari e potranno riguardare non solo attività in campo sociale ma anche lavori dimanutenzione e di riqualificazione (edifici comunali, verde pubblico, ecc.)
Si tratterà di percorsi volontari, non retribuiti ma con tutte le tutele previste per i lavoratori, ed a tal scopo il Comune ha preso contatto con Inps, Inail ed altri istituti per gli opportuni adempimenti (tutte le spese per il pagamento dei premi assicurativi per responsabilità civile e contro gli infortuni e malattie professionali saranno a carico del Comune di Livorno).
Fonte: Comune di Livorno - Ufficio Stampa
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