La sensibilizzazione era rivolta a ragazze e ragazzi che vanno a scuola, negli anni in cui cominciano a ridefinire se stessi, le relazioni con gli altri, la propria identità sessuale. È la stagione dell’adolescenza, quella in cui si scopre il proprio corpo e il proprio orientamento sessuale. Così, studentesse e studenti della scuola media Barsanti, del liceo Machiavelli-Capponi, del liceo artistico di Porta Romana a Firenze, dopo aver discusso e studiato insieme ai loro insegnanti e a psicologi e medici dell’Azienda sanitaria di Firenze e a operatori e volontari delle associazioni che hanno promosso questa iniziativa su discriminazioni sessuali e violenza di genere, ora presentano i loro lavori e chiamano chi abbia voglia di parlarne a confrontarsi con loro.
L’appuntamento è venerdì 4 aprile dalle 9 alle 13 presso "Le Leopoldine" in piazza Tasso 7. È una delle due giornate conclusive del progetto educativo promosso dal Coordinamento centri consulenza giovani e dal dipartimento della Salute mentale dell’Azienda sanitaria di Firenze d’intesa con il Coordinamento fiorentino contro violenza di genere e sessismo e Quartiere 4 del Comune di Firenze, dal titolo "Differenza, non violenza! Oltre le differenze, contro le discriminazioni sessuali, per prevenire la violenza di genere".
L’altro appuntamento di chiusura dell’iniziativa è un concerto realizzato dalle Band musicali giovanili fiorentine che si terrà giovedì 10 aprile alle ore 21 presso "Sonoria, Spazio Giovani e Musica" in via Chiusi 3 a Firenze. Tanto il concerto quanto la manifestazione alle Leopoldine sono aperti a tutta la popolazione, non solo a chi ha partecipato al progetto di sensibilizzazione che ha coinvolto un centinaio di ragazze e ragazzi delle tre scuole e più di una decina di insegnanti.
«Il periodo evolutivo adolescenziale – dice la responsabile dei Centri consulenza giovani della Asl Patricia Bettini – è connotato dalla ridefinizione di sé e delle relazioni con gli altri. In questo processo di individuazione ogni adolescente è impegnato nell'acquisire competenze emotive, cognitive e comportamentali che gli permetteranno di operare scelte consapevoli e responsabili nel proprio progetto di vita, in relazione anche agli altri. È un momento di trasformazione e crescita, ancora indeterminato e confuso, e le relazione sono alterne, a volte ambivalenti e conflittuali».
È in queste fasi che si possono alimentare rigidità ed intolleranza verso tutto ciò che si considera “diverso da sè” o “fuori dalla norma”.
«Possono allora determinarsi – aggiunge il direttore del dipartimento Salute mentale della Asl 10 Roberto Leonetti – comportamenti discriminanti, caratterizzati da incomprensioni, tensioni, esclusione, aggressività e violenza, nei confronti sia dell'altro sesso, sia di chi ha un orientamento sessuale diverso dal proprio e più in generale verso chiunque venga “etichettato” come “diverso” ed “emarginato”. Per questo è così importante intervenire, come abbiamo fatto con gli studenti di queste scuole, in questa fase della adolescenza».
L’iniziativa ha visto il fondamentale coinvolgimento del Consiglio di quartiere 4 e del Coordinamento dei centri su violenza di genere e sessismo.
Fonte: Ufficio stampa Az. Sanitaria Firenze