La protesta degli studenti dell'Enriques a Castelfiorentino
Un sit in improvvisato degli studenti dell’Enriques di Castelfiorentino per protestare a proposito del degrado del plesso scolastico e l'impossibilità di uscire nel cortile. Dopo l’assemblea di sabato 29 marzo gli studenti si sono radunati sotto il porticato del plesso scolastico, guidati dai rappresentanti d’istituto. In un primo momento gli studenti avevano preso la decisione di non entrare in classe fin quando la dirigente scolastica Patrizia Paperetti non fosse scesa per parlare con gli studenti. Chiedono ascolto, vogliono farsi sentire, per porre i riflettori sui problemi dell’Enriques, da quelli più piccoli, come una semplice imbiancatura, a quelli più grandi, come prese elettriche difettose. Richieste chiare: ricreazioni in cortile, maggiori controlli per evitare provvedimenti drastici come quelli già presi, una preside più presente e una scuola che non deve cadere a pezzi. A parlare è uno dei rappresentanti d’istituto Francesco Corsinovi che già nelle scorse settimane, alla presenza dell’assessore provinciale scolastico Di Fede, aveva evidenziato questi problemi e richiesto maggiore attenzione. Dai cori fino a cartelli con richieste e suggerimenti gli studenti hanno organizzato questa protesta. Pacifica e senza alcun disordine, tengono a precisare.
La dirigente Paperetti, a seguito della vivace protesta, ha incontrato gli studenti intorno alle 9.40 nel porticato per annunciare che nel pomeriggio si terrà un consiglio d'istituto per discutere delle problematiche denunciate dalla stessa assemblea. Alcuni studenti sono entrati in classe, ma la maggior parte ha deciso di restare fuori dal porticato e attendere il consiglio dei docenti straordinario che si terrà alle 15 per sapere quali saranno le decisioni che verranno prese.
Le decisioni che sono state prese saranno rese note domani, martedì 1 aprile, alle 17 quando ci sarà il consiglio d'istituto, dove parteciperanno anche i rappresentanti degli studenti. "La dirigente scolastica Paperetti si è dimostrata sensibile ai nostri problemi" ha spiegato Francesco Corsinovi, rappresentante d'istituto.
