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Ecomuseo del Chianti: uno spazio virtuale per scoprire le eccellenze e le storie. Sabato 29 la presentazione

Ecomuseo - Castellina in Chianti

Sarà presentato sabato 29 marzo, presso il Museo archeologico del Chianti, la piattaforma digitale dell’Ecomuseo del Chianti (www.ecomuseochianti.org), lo spazio virtuale dove viene raccontato il patrimonio culturale, materiale e immateriale, dei Comuni di Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti e Radda in Chianti. Alle ore 17 i cittadini potranno partecipare all’iniziativa dedicata, in particolare, al progetto di mappatura del territorio chiantigiano realizzato dalla Fondazione Musei Senesi con il supporto delle quattro Amministrazioni comunali, grazie a contributi di Fondazione MPS.

“La realizzazione dell’Ecomuseo del Chianti – afferma il sindaco Marcello Bonechi - ha impegnato studiosi ed esperti, affiancati dalla comunità locale, in una sorta di censimento di tutto ciò che rende unico questo territorio. Su www.ecomuseochianti.org è disponibile una mappa navigabile e continuamente aggiornata che consente, attraverso la selezione di alcuni puntatori corrispondenti ai singoli beni georeferenziati, di scoprire le eccellenze culturali e architettoniche e le storie, più o meno popolari o ufficiali, del Chianti. Un’azione di restituzione storica sulla memoria dei luoghi e delle persone finalizzata a valorizzare l’identità locale”.

Il lavoro è partito da una schedatura dei principali punti di interesse, corredata da interviste, ricerche su fonti di storia locale (archivi, biblioteche), fotografie, documenti audio e video, testi digitalizzati, tabelle e trascrizioni. I materiali raccolti - riguardanti luoghi di interesse paesaggistico, siti archeologici, beni monumentali, architettonici e artistici, specificità storiche e antropologiche del territorio – sono confluiti in una piattaforma georeferenziata e navigabile.

“Le mappe digitali di Castellina – aggiunge l’assessore alla cultura, Cosimo Ciampoli – e dell’Ecomuseo del Chianti sono il frutto di un lavoro pluriennale e, contemporaneamente, il punto di partenza per un processo di partecipazione rivolto alle comunità locali. Ciascun cittadino, in forma singola o associata, potrà infatti redigere schede informative sul patrimonio materiale e immateriale del nostro territorio e proporle, attraverso l’apposita sezione del portale, al comitato scientifico incaricato di aggiornare le schede e i relativi contenuti. Inoltre, parte del lavoro delle Mappe sarà riorganizzato anche per essere veicolato su strumenti e applicazioni multimediali, a finalità turistiche, nella prossima realizzazione degli itinerari archeologici e dei beni storici e paesaggistici, sempre nell’ambito del progetto dell’Ecomuseo e con la preziosa collaborazione di Fondazione Musei Senesi”.

                                                                                                                                                      

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