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Campioni istologici perduti a Careggi, Mugnai (FI): "Di nuovo taciuta una notizia di interesse pubblico"

Stefano Mugnai

«Ancora una volta si verifica un accadimento grave nell’Azienda ospedaliero-universitaria fiorentina di Careggi, e la notizia arriva solo tempo dopo dai giornali. E’ un atteggiamento inaccettabile che già avevamo stigmatizzato quando, nel luglio 2012, il caso dello scambio di paziente in una trasfusione era stato portato alla luce dalle cronache e taciuto sia dall’Azienda che dalla Regione. Così si compromette la fiducia che il cittadino deve poter riporre nel sistema sanitario cui si affida, da un lato ledendo il diritto alla trasparenza che spetta al paziente, dall’altro tentando di scaricare il barile delle responsabilità su operatori e tecnici. Quel che rimane è un pugno di omissioni e mancate verità». L’attacco parte dal Vicepresidente della Commissione sanità Stefano Mugnai (FI), che sulla vicenda riportata questa mattina dalle pagine regionali di QN e soprattutto sulla sua gestione nebulosa ha già predisposto un’interrogazione urgente alla giunta regionale.
I quesiti? Presto detti: intanto Mugnai chiede conto all’assessore al diritto alla salute dell’esatta dinamica dei fatti che hanno portato alla perdita o comunque alla compromissione dei campioni organici prelevati dai pazienti e destinati all’esame istologico. Poi però Mugnai vuol sapere anche «se l’assessorato fosse stato informato dell’accaduto». Soprattutto, con l’ultimo quesito il Vicepresidente della Commissione sanità punta a far mettere nero su bianco alla giunta regionale la propria posizione chiedendo «se non ritiene che l’omessa informazione puntuale e circostanziata ai diretti interessati (operatori e pazienti) e alla comunità sia atteggiamento poco conforme alle esigenze di trasparenza manifestate dai cittadini e sovente affermate dalla giunta regionale».
Nella premessa della sua interrogazione Mugnai è chiaro e, richiamati i fatti per come appresi dalla stampa, specifica: «Non si intende mettere in discussione la professionalità degli operatori che lavorano in quella struttura» e «si intende prescindere anche dalla ripetibilità o meno dei test andati perduti, fatto del tutto fortuito». «Si intende però ottenere chiarezza circa la dinamica esatta di quanto accaduto e circa la gestione delle informazioni attinenti al caso», incalza l’esponente di Fi ricordando proprio che «nel luglio 2012 il caso dello scambio di paziente destinatario di una trasfusione, un sessantenne ricoverato nel reparto di chirurgia cardiovascolare del policlinico fiorentino di Careggi, venne portato alla luce molti giorni dopo solo grazie alla stampa». Eppure, sottolinea Mugnai, «accadimenti simili appaiono di assoluto interesse pubblico». Per questo Mugnai chiede spiegazioni in forma scritta. La giunta ha 60 giorni di tempo per fornirle.

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