La candidata della lista civica alla carica di sindaco del comune di Casciana Terme Lari 'tira' fuori una mozione risalente alla scorsa legislatura presentata da 'Io amo Casciana' contro il provvedimento dell'Asl 5. "I democratici non parteciparono al voto"
"Condivido con preoccupazione la problematica che avrà risvolti negativi per i cittadini del Comune di Casciana Terme Lari; confido in un dialogo aperto tra le istituzioni per tutelare i cittadini del territorio e valorizzare il grande ed incessante lavoro svolto dalla Misericordia di Lari e dalla Croce Rossa di Casciana Terme". Con queste parole, già martedì sera (26 marzo), Erica Ballatori, candidato sindaco della lista civica "Insieme è possibile" aveva commentato la notizia della perdita del medico del 118 nei punti pet di Casciana Terme e Lari.
"Mi unisco al coro di chi chiede che la questione sia ridiscussa non appena si sarà insediato il nuovo consiglio comunale -prosegue Ballatori-perché approfittare di questo periodo di commissariamento per riorganizzare il servizio rischia di passare come una decisione presa contro i cittadini in un momento in cui non sono tutelati a dovere. Invito le istituzioni, in particolare la SDS e l'Unione dei Comuni, a voler rivalutare la decisione assunta in un momento di assoluta delicatezza per il Comune di Casciana Terme Lari. Il progetto non ha tenuto in considerazione le caratteristiche territoriali nonché il bacino di utenza che tale riorganizzazione andrebbe ad interessare. Questa è una battaglia da fare tutti insieme per il territorio, senza distinzioni politiche. A questo proposito registro con soddisfazione che il PD di Casciana Terme abbia cambiato idea e finalmente, se pur tardivamente, difende gli interessi dei cittadini insieme a noi".
Ballatori fa riferimento ad un episodio della scorsa legislatura, quando il gruppo consiliare Io Amo Casciana aveva presentato in Consiglio Comunale una mozione contro il progetto di riorganizzazione del servizio 118 proposto dall'Azienda Usl 5 di Pisa e la minoranza cascianese del Pd pensò bene di non partecipare al voto invece di sostenerlo, "presa di posizione - dichiara l'ex sindaco Vannozzi - che equivalse ad un voto contrario. Non ho mai capito per quali logiche, ma senza dubbio non nell'interesse dei nostri concittadini".
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