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Ultimo 'mercoledì del programma' con Sara Biagiotti: "Bella esperienza con il lavoro di moltissimi giovani"

Sara Biagiotti

Ultimo appuntamento, domani alle 21,  con i “mercoledì del programma”al centro civico di Casa del Guidi a Sesto Fiorentino con Sara Biagiotti, candidata sindaco per il centrosinistra.

Si chiude così un'esperienza che, dal 26 febbraio scorso, ha visto coinvolti attivamente più di mille sestesi. Tante anche  le facce nuove che di volta in volta si sono aggiunte ai quattro tavoli di discussione tematici, in stile Leopolda: #Sestosolidale   #Sestosostenibile  #Sestogiovani  #Sestocreativa. Moltissimi i  giovani – l’età media dei partecipanti è stata infatti di 40 anni – che hanno lavorato con entusiasmo alla nuova Sesto, al suo sviluppo e al ruolo centrale che dovrà avere nella Piana.

“Un’esperienza di successo, partecipata e costruttiva – ha detto Sara Biagiotti -  Abbiamo sperimentato un nuovo rapporto con i cittadini, che si è rivelato vincente e che, se sarò eletta, diventerà una buona pratica amministrativa.  Non è stata infatti  solo un’operazione di ascolto, ma abbiamo costruito insieme un  progetto futuro di città che diventerà la base del mio programma. Ringrazio tutti, con il desiderio che sia solo l’inizio”

Le questioni affrontate in questo mese sono state tante e cruciali. A partire dal lavoro e dalle difficoltà che i cittadini si trovano ad affrontare. È emersa forte la necessità di costruire una rete di sostegno solida, coinvolgendo le associazioni del territorio,  per condividere risorse e attività. Altro tema fondamentale, l’aumento e  la difesa dell’occupazione e delle professionalità, sia sostenendo in maniera più mirata e decisa  la piccola e media impresa che attraendo nuovi grandi investimenti.  Urgente anche il miglioramento della mobilità all’interno dell’area metropolitana: con la tramvia Sesto-Campi, la creazione di un parcheggio scambiatore e una riorganizzazione dei collegamenti ferroviari

Sesto Fiorentino – ha aggiunto Biagiotti -  fa parte del terzo comparto produttivo della Toscana ed è partendo da questa realtà che va elaborato un nuovo modello di sviluppo, sostenibile, in grado di valorizzare l’esistente e creare nuove opportunità di produzione e occupazione. Un modello  che sia rispettoso dell’ambiente e che sia in grado si sfruttare al massimo le potenzialità, ancora inespresse, di cultura e turismo,  volano economico del territorio. Ad oggi non abbiamo un valido progetto industriale sui principali poli culturali sestesi (Doccia, Museo Ginori ecc.). E’ fondamentale per Sesto  avviare un modello che leghi territorio, cultura, turismo e impresa”.

Per costruire il futuro la base da cui partire è la scuola. “Ecco perché – conclude Biagiotti – ai tavoli di discussione abbiamo condiviso la necessità di abituare i ragazzi ad  un confronto continuo con il territorio, attraverso attività che mettano subito gli studenti in contatto con il mondo esterno e che li aiutino a diventare cittadini di domani consapevoli e informati”.

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