
Da sinistra Marino Lupi, presidente Associazione Autismo Toscana, Vittorio Gabbanini, sindaco del Comune di San Miniato e presidente della Società della Salute del Valdarno Inferiore, Monica Piovi, direttore generale ASL 11 e Nedo Mennuti, direttore dipartimento salute mentale (foto gonews.it)
Si rinnova anche quest’anno, dal 27 al 29 marzo prossimi, l’appuntamento con il convegno sull'autismo che in questa edizione, la terza, sarà dedicato a “Dal paziente autistico al cittadino: il lavoro” e si svolgerà al Centro studi I Cappuccini, in via Calenzano n. 38 a San Miniato.
Il lavoro, come tappa fondamentale per il riconoscimento dello stato di cittadino anche per la persona affetta da autismo e come strumento che ne favorisce l’inclusione sociale, sarà il cardine attorno al quale ruoterà il convegno, cui parteciperanno oltre cento fra medici, pediatri, neuropsichiatri infantili, psichiatri, psicologi, terapisti, educatori, assistenti sociali, infermieri, insegnanti e genitori. Lo stato di cittadino, il diritto: questi i due temi strettamente connessi che vogliono focalizzare l’attenzione sul ruolo fondamentale della preparazione di una vita degna e con futuro per chi durante il suo percorso ha maturato difficoltà.
“Siamo alla terza edizione di questa serie di convegni dedicati all’autismo dalla conoscenza al cambiamento, iniziati nel 2010 - ha commentato Marino Lupi, presidente dell’Associazione Autismo Toscana - Il percorso dei tre convegni ha seguito in questi anni lo sviluppo culturale della presa in carico delle persone con autismo nel nostro territorio e della Casa di Ventignano. Con questa edizione, “Dal paziente autistico al cittadino: il lavoro”, siamo ad interessarci della loro vita da adulti, ossia della fase più lunga della loro vita. Di autismo non si muore, di autismo non si guarisce. Con l'autismo si può stare meglio di quanto avvenga oggi.
Da sinistra Giuliano Casu, direttore unità operativa complessa neuropsichiatria infantile, Annalisa Monti, referente del gruppo autismo e della casa di Ventignano dell'Asl 11 e Cinzia Pieraccini, presidente associazione Autismo Toscana (foto gonews.it)
L'aspettativa di vita di una persona con autismo è normale. Il nostro obbiettivo è far si che la vita di queste persone sia una vita dignitosa e che abbia un senso. Realizzare e costruire percorsi di occupazione e percorsi lavorativi va verso tali obiettivi. E’ ciò che stiamo cercando di fare intorno alla casa di Ventignano, è ciò che di cui discuteremo nei tre giorni di convegno”. Lupi tende la mano e plaude al lavoro dell’Asl 11: “Questa azienda sanitaria ha costruito un percorso importante che si è arricchito di numerose tappe che ci pongono in uno stadio più avanzato rispetto ad altre realtà. Ma questo fatto non ci deve fermare, anzi, la necessità di confronto può solo irrobustire il nostro percorso presente sul territorio”. Il sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini, presidente della Società della Salute del Valdarno Inferiore: “Non ci sono molti eventi del genere e questo ci deve far riflettere. Si tratta di un lavoro di squadra portato avanti con la passione e il cuore. Noi ci crediamo”
Giuliano Casu, direttore dell’unità operativa complessa neuropsichiatria infantile: “Nel 2014 c’è ancora chi, per queste problematiche, perde diritti fondamentali, come la casa, il lavoro e la propria autonomia. Dobbiamo innanzitutto capire che non siamo di fronte a un semplice problema sanitario e che la sanità da sola non può dare le risposte. Annalisa Monti, referente del gruppo autismo e della Casa di Ventignano dell’Asl 11: “E’ giusto dibattere nel confronto i risultati della ricerca e confrontarsi per capire come si sta evolvendo questa sfera”. Cinzia Pieraccini, presidente dell’associazione Autismo Toscana, fornisce qualche dato: 5 ragazzi sono stati inseriti in un progetto regionale, 2 poi gli inserimenti lavorativi a livello locale con le cooperative, come la Pegaso.
Giovedì 27 marzo, giorno inaugurale dell’evento, dopo i saluti delle autorità e la presentazione del convegno, si entrerà nel vivo della trattazione con l’intervento di Francesco Barale, ordinario di Psichiatria all'Università di Pavia, che sarà incentrato su “L’evoluzione degli autismi in età adulta: è possibile una vita felice?” analizzando prospettive, criticità e contesti della questione.
Ampio spazio nella sessione pomeridiana a tre workshop. Il primo sarà “Vuoti a perdere? Continuità dei progetti, lavoro, abilitazione e organizzazione dei contesti con adulti con autismo: evidenze di efficacia” a cura di Paolo Orsi, psichiatra del laboratorio autismo dell’Università di Pavia, e Elena Croci, coordinatore del corso di laurea tecniche della riabilitazione all'Università di Pavia.
Il secondo sarà “Il modello organizzativo della Casa di Ventignano: il percorso agricoltura sociale” a cura di Cinzia Pieraccini, referente del gruppo autismo e della Casa di Ventignano dell’Asl 11, e di Leonardo Granchi, psicologo della Casa di Ventignano.
Il terzo sarà “Coltivare la qualità di vita: il modello delle farm community” a cura di Davide Broglia, psichiatra del laboratorio autismo dell’Università di Pavia, e di Marta De Giuli, coordinatore della Cascina Rossago.
A concludere il primo giorno di lavori sarà lo scrittore giornalista Gianluca Nicoletti che presenterà il suo libro Una notte ho sognato che parlavi. Così ho imparato a fare il padre di mio figlio autistico.
I lavori frutto dei tre workshop saranno presentati e illustrati nella mattina del secondo giorno del convegno, venerdì 28 marzo. La scuola come luogo di formazione e come ponte verso il mondo del lavoro sarà al centro della sessione seguente “Lo studente con bisogni educativi speciali e i percorsi scuola-lavoro”. In questa sessione si collocherà l’intervento di Benella Biagini, docente di sostegno IPSSAR “A. Saffi” di Firenze, incentrato su “Orientamento professionale e inserimento lavorativo delle persone diversamente abili. Un modello di percorso integrato tra scuola e mondo del lavoro”.
La sessione pomeridiana, invece, verterà su “Disabili, diritti, lavoro”. Inizierà Carlo Giacobini, direttore editoriale www.handylex.org, con “Disabilità e diritti”; seguirà Nedo Mennuti, direttore della rete territoriale dell’Asl 11, con “Stato di applicazione del progetto autismo e lavoro nell’Asl 11” e chiuderà la sessione Eluisa Lo Presti, presidente della cooperativa agricola Sinergic@ con “Integrazione lavorativa delle persone con autismo: il punto di vista delle cooperative”.
La giornata si concluderà con la tavola rotonda su “L’inserimento sociale e lavorativo per le persone con autismo” e la discussione dei partecipanti al convegno sugli argomenti trattati.
Sabato 29 marzo, giornata conclusiva del convegno sull’autismo, la sessione dei lavori sarà dedicata a “Lo stato dell’arte della ricerca sull’autismo” con l’intervento di Giuseppe Cossu, professore ordinario del dipartimento di neurofisiologia dell’Università di Parma, su “Modelli interpretativi della clinica: i contributi delle neuroscienze”, cui seguirà la discussione sul tema, la presentazione dei poster e lo spazio per le comunicazioni orali a cura di Annalisa Monti, direttore dell’unità operativa neuropsichiatria infantile dell’Asl 11, e infine le conclusioni dei lavori che chiuderanno il convegno.
Per ulteriori informazioni: segreteria organizzativa dell’Agenzia per la formazione dell’Asl 11, via Oberdan n. 13-19 a Sovigliana di Vinci, tel. 0571 704306, fax 0571 704339, e-mail formazione@usl11.toscana.it.