Pirogassificatore, parla la 'Waste': "Per noi rimane un progetto strategico ma la politica ha perso tutta"

I vertici dell'azienda (Maurizio Giani e Maurizio Signorini) commentano la sentenza del consiglio di stato e delineano il futuro dell'impianto, precisando che prima di accenderlo saranno necessarie attente valutazioni visto il lungo periodo di fermo


Il consiglio di stato ha messo fine, dal punto di vista giudiziario, alla vicenda del pirogassificatore della Waste Recycling a Castelfranco di Sotto. Una sentenza (LEGGI LA SENTENZA INTEGRALE) che di fatto permette, in teoria, all'azienda di procedere all'accensione dell'impianto anche domani mattina. Dopo la sentenza del consiglio di stato, che ha ribaltato quella precedente del Tar, sull'argomento si sono succedute le prese di posizione del Movimento 5 stelle, del vicesindaco di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti e della presidente del comitato antinquinamento Aurora Rossi, tra l'altro entrambi candidati a sindaco per le prossime elezioni amministrative.

A dire la sua c'è anche la Waste Recycling e l'azienda, carte alle mano, si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa.

PROGETTO STRATEGICO

Per l'azienda, nonostante il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi abbia avuto modo di dire che il pirogassificatore era "stato bollito dalla burocrazia", l'impianto continua ad essere strategico, come conferma il presidente Maurizio Giani. "Non solo per noi ma per tutto il comprensorio del Cuoio - dice Giani - perchè non solo permetterebbe all'azienda di chiudere un ciclo di lavorazione e di rendersi autonoma dal punto di vista energetico ma consentirebbe ad un intero distretto industriale di poter smaltire i propri rifiuti non pericolosi all'interno del proprio perimetro geografico, senza dover ricorrere alle discariche".

Da sinistra: Maurizio Giani e Maurizio Signorini, rispettivamente presidente e vicepresidente di Waste Recycling (foto gonews.it)

Da sinistra: Maurizio Giani e Maurizio Signorini, rispettivamente presidente e vicepresidente di Waste Recycling (foto gonews.it)

LE VALUTAZIONI PRIMA DELL'ACCENSIONE

Come dicevamo in precedenza, la sentenza del consiglio di stato permette a Waste Recycling di poter mettere in funzione l'impianto anche domattina. Tuttavia la cosa non sembra così semplice. "Il pirogassificatore è fermo dal luglio dello scorso anno - spiega il vicepresidente Maurizio Signorini - e quindi ora necessita di tutte le verifiche, sia a livello strutturale sia a livello del software che ne regola il funzionamento. Si tratta di un impianto complesso, che deve dare garanzie, in termini di sicurezza, ai massimi livelli. Per questo - prosegue Signorini - prima di accenderlo nuovamente dobbiamo effettuare una fase di verifica preliminare molto approfondita. Dopo potremmo proseguire con le 8.000 ore di sperimentazione da noi richieste".

"OCCASIONE PERSA"

Inevitabile anche un riferimento al passato e alle tante polemiche che hanno caratterizzato questa vicenda. "Non è nostra intenzione entrare in polemica, specialmente con le istituzioni - precisa il presidente Giani - ma secondo noi è stata persa un'occasione. Prima di tutto vorrei sottolineare che siamo noi i primi a volere che il pirogassificatore fornisca garanzie dal punto di vista ambientale, perchè qui lavorano persone anche per 10-12 ore al giorno. In seconda istanza poi c'è da chiedersi perchè nessuno, a livello politico, abbia provocato a cavalcare all'incontrario questa vicenda, magari chiedendoci di mettersi intorno ad un tavolo per verificare se c'era la disponibilità, da parte dell'azienda, per 'dare' qualcosa alla collettività, come per esempio un rotonda, lavori stradali o anche la fornitura di energia elettrica".

"La politica in questa caso ha perso tutta - riprende invece il vicepresidente Maurizio Signorini, che tra l'altro ha alle spalle una lunga esperienza come amministratore pubblico avendo fatto il sindaco di Santa Croce sull'Arno per 15 anni - e basta leggere la sentenza del consiglio di stato per capirlo. Mi riferisco a come i giudici parlano dell'atteggiamento tenuto dal comune di Castelfranco di Sotto e dalla Provincia di Pisa".

ASSUNZIONI ENTRO L'ANNO E DANNI PER L'AZIENDA

Waste Recycling entro la fine di quest'anno assumerà 12 persone come addette al pirogassificatore, che funzionerà 24 ore su 24 e tratterà 10.000 tonnellate di rifiuti al giorno (circa un camion per intederci). L'azienda comunque ha già investito nell'impianto e in teoria, vista che l'iter per l'autorizzazione ha subito diversi stop, ci ha già perso qualcosa. "Per la messa in opera del pirogassificatore a sua tempo spendemmo circa 500.000 euro - dice ancora Maurizio Signorini - soldi che non perderemo, mentre potevamo risparmiare circa 1 milione di euro, che è la cifra che spendiamo ogni anno per energia elettrica e fornitura di gas".

Luca Calò

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