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Elezioni, in 450 per spingere Gabbanini e il sindaco vuole una 'San Miniato capitale'. Ecco i punti principali del programma

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Oltre 400 persone (gli organizzatori hanno parlato di 450) hanno partecipato mercoledì 19 marzo alla cena, svoltasi alla Casa Culturale di San Miniato Basso, di apertura della campagna elettorale di Vittorio Gabbanini, sindaco uscente di San Miniato e candidato del partito democratico anche per le prossime amministrative.

Dopo la cena a base di pesce, Gabbanini ha illustrato i punti più importanti di quello che sarà il suo programma elettorale sotto lo slogan 'sette note per sette linee programmatiche', vale a dire: 'San Miniato capitale', salute, lavoro, giovani, meno burocrazia e meno tasse, tartufo e scuola. VISUALIZZA E SCARICA LA SINTESI DEL PROGRAMMA IN SETTE PUNTI

Tutti e sette i punti sembrano comunque riconducibili al primo e cioè al ruolo centrale che Gabbanini immagina per San Miniato nell'ambito della futura Unione dei comuni e del comprensorio in generale. Un ruolo centrale poi sembra destinato ad averlo anche il capoluogo, cioè la città 'alta', all'interno del territorio comunale, visto che il sindaco uscente ha prefigurato la costituzione di una 'città unica' da 10.000 abitanti con San Miniato Basso e La Scala.

Alla cena hanno partecipato i consiglieri regionali Ivan Ferrucci e Pierpaolo Tognocchi, il vicesindaco di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti e alcuni esponenti del Pd provenienti dai comuni limitrofi come Alessandro e Vanessa Valiani di Santa Croce sull'Arno. Presente anche tutta la giunta comunale uscente e la presidente del consiglio comunale Marzia Bellini.

 

 

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