"Per quel che ci riguarda, non siamo disponibili, sulla Legge Elettorale come su nessun altra tematica, ad accettare la normalizzazione della Toscana rispetto alla logica degli accordi nazionali Renzi-Berlusconi" - lo dichiara Mauro Romanelli, Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, alla notizia che il Pd toscano accetterebbe una proposta di Forza Italia di reintrodurre i listini regionali bloccati.
"Doppia preferenza uomo-donna ed eliminazione dei listini bloccati sono per noi elementi essenziali e non trattabili che con la maggioranza avevamo già definito e che il Pd aveva accettato e fatti propri. Ora la logica del dialogo, evidentemente prioritario per questo nuovo Pd, con Forza Italia e con Berlusconi, rimette tutto in discussione?".
"Avevamo capito, o meglio il Pd aveva dato ad intendere, a noi e soprattutto ai suoi elettori e militanti, che il dialogo con Berlusconi, a Roma, era dovuto a necessità numeriche. Almeno questo aveva spiegato Renzi urbi et orbi. Ebbene, in Toscana non c'è alcuna necessità numerica di cedere alle richieste irricevibili di Forza Italia: però evidentemente il dialogo con Forza Italia, anche dove non imposto dai numeri, per il Pd è prioritario rispetto a quello col centrosinistra e con Sel. Lo immaginavamo: ora ne abbiamo la prova provata" - conclude Romanelli.