L’adesione al codice etico della Carta di Pisa per Sindaco e Assessori (volontaria per i Consiglieri Comunali), la possibilità di istituire Commissioni d’indagine, la promozione della partecipazione delle associazioni di volontariato (con la pubblicazione annuale di quelle che ottengono contributi o usufruiscono di beni comunali), la permanenza della Commissione di garanzia e controllo e l’organizzazione dei controlli interni all’Ente; inoltre, “Il Comune al fine di valorizzare le associazioni e le organizzazioni del volontariato, istituisce, con apposita deliberazione del Consiglio Comunale, le Consulte”. Sono queste le principali novità delle modifiche allo Statuto Comunale approvate dal Consiglio nella seduta di martedì 18 marzo 2014. La proposta di modifica dello Statuto Comunale è stata approvata con i voti favorevoli di Pd, Ps, Fi, Udc, di Giacintucci e Stilo del gruppo misto, l’astensione di Prc e Idv, mentre Martini del gruppo misto non ha partecipato al voto.
Lo Statuto, che viene pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana e all’albo on line del Comune, entra in vigore decorsi trenta giorni dalla sua pubblicazione e sarà successivamente inviato al Ministero dell’Interno per essere inserito nella raccolta ufficiale degli Statuti.
“Lo Statuto definisce un Comune ancora più trasparente, partecipato e vicino ai cittadini – dice il Presidente del Consiglio Comunale Fausto Merlotti – l’atto approvato è ampiamente condiviso ed è il frutto di un lavoro e di una discussione approfondita all’interno della Commissione consiliare per la Modifica dello Statuto, impegnata in un confronto a partire dal luglio del 2010. Assieme allo staff di Presidenza e ai due Segretari Comunali che si sono succeduti, e ai quali va il più sentito ringraziamento, la Commissione competente ha recepito e inserito nel testo la nuova legislazione nazionale in tema di enti locali”.
In tema di partecipazione, “Il Comune valorizza le libere forme associative e promuove momenti di partecipazione popolare. Nei confronti delle associazioni che si formano per la tutela degli interessi generali o particolari dei cittadini, il Comune predispone forme di consultazione per giungere alla stesura di specifici accordi sanzionati da un patto tra le parti. Le associazioni che si pongono finalità di sviluppo e gestione di interessi della comunità, senza finalità di lucro, possono essere associate alla gestione di determinati servizi, tramite un patto tra le parti che stabilisca i ruoli e le partecipazioni reciproche”.
Fonte: Comune di Scandicci - ufficio stampa
