Si rinnova il consiglio d’amministrazione di Co&So, il consorzio che riunisce 18 cooperative che operano sui territori dell’Empolese-Valdelsa e del Valdarno Inferiore e che impiega 878 lavoratori, di cui 574 assunte a tempo indeterminato.
Il nuovo Cda è stato presentato oggi, mercoledì 19 marzo, nella sede del consorzio ad Empoli in zona Cascine. Il consiglio d’amministrazione sarà composto dal presidente Claudio Freschi, il vicepresidente Corrado Bugetti e i consiglieri Marzia Bartalucci, Daniele Bertelli, Patrizia Calosi, Giulia Tinagli e Antonio Landi. Durante la presentazione erano presenti anche gli operatori che si occupano delle varie attività del Consorzio.
“La nostra missione è il bene dei cittadini e delle comunità in cui agiamo”. Sono queste le prime parole del nuovo presidente Claudio Freschi che intendono ribadire il valore sociale di Co&SO e l’impegno verso il territorio, il vero 'interlocutore naturale' a cui si rivolge il Consorzio di cooperative.
Co&So nasce nel 2002 come ‘spin-off’ dell’omonimo consorzio fiorentino che a sua volta fa parte di CGM all’interno di Confcoperative. “Siamo dentro – spiega il presidente Freschi – una rappresentanza nazionale ed europea che scambia buone prassi e si confronta”.
Le 18 cooperative di Co&So sono impegnate in varie attività che vanno dalla gestione dei servizi per anziani e persone diversamente alibi, ai servizi di manutenzione e igiene urbana. Nel mezzo ci sono programmi di aiuto per le famiglie e l’adolescenza, gestione dei cimiteri, mense scolastiche, servizi di pulizia e gestione di musei e biblioteche.
Un’attività che abbraccia, di fatto, gran parte dei servizi comunali rivolti alla cittadinanza. Le attività del Consorzio sono quindi inseparabili dalla qualità della vita che un Comune offre sul suo territorio.
Queste cooperative, inoltre, garantiscono un importante strumento di inclusione sociale per soggetti con difficoltà psichiche o fisiche e per tutti coloro che a causa della loro età hanno perso valore sul mercato del lavoro e sono disoccupati.
Le cooperative, infatti, mantengono canali privilegiati per soggetti in difficoltà: sono ben 110 i lavoratori assunti con condizioni di disagio che va dalla disabilità alla tossicodipendenza. Si tratta quindi di un percorso lavorativo che mira anche ad aiutare queste persone e dare loro gli strumenti per uscire da una condizione di difficoltà.
Da questo punto di vista è importante ricordare anche i percorsi di inserimento terapeutico dei soggetti con disabilità che vengono accompagnati in un percorso lavorativo e seguiti da uno psichiatra.
A tutto ciò va aggiunto il servizio di formazione riconosciuto a livello regionale che permette, oltre all’aggiornamento, la riqualificazione del personale in vari settori.
Dalla sua fondazione il Consorzio ha aumentato la compagine sociale e ha registrato un lieve, ma costante, aumento del fatturato aggregato che nel 2012 ha chiuso a 24 milioni.
Ma la sfida del nuovo presidente è quello di espandere l’attività di Co&So, nonostante la crisi: “Vogliamo – spiega Freschi – chiamare in causa i Comuni e l’imprenditoria privata per avviare progetti che migliorino i servizi sul territorio e garantiscano più occupazione. Noi abbiamo le competenze, ma stiamo attendendo la volontà di questi soggetti”.
Come abbiamo detto le cooperative di Co&So svolgono molti dei servizi sociali appaltati dai Comuni. Da questo punto di vista la spending review incide in maniera decisiva su questo settore e incide di conseguenza sulla qualità della vita di una comunità. E’ però altrettanto ovvio che appaltare il servizio ad una cooperativa ha costi inferiori rispetto ad un’azienda privata. L’obiettivo del nuovo Cda è quello di sfidare la crisi ed ampliare comunque le attività svolte sul territorio puntando sia su progetti pubblici, ma anche su quelli privati.
