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Nuova Piattaforma della Danza Italiana: fra Pisa (Verdi) e Pontedera (Era) incontri, dibattiti e performance

Il futuro della danza passa dalla Toscana. A maggio, dal 22 al 25, Pisa e Pontedera accoglieranno la II edizione della Nuova Piattaforma della Danza Italiana (NID Platform), presentata oggi a Roma.

Nata nel 2011 dall'iniziativa di ADEP (Associazione Danza Esercizio e Promozione) e RTO (Raggruppamento Temporaneo di Operatori) in collaborazione con il Mibact - Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo e con gli enti locali, NID Platform rappresenta un appuntamento da non perdere per la promozione e la diffusione della scena coreografica italiana, anche in un'ottica di ampliamento del mercato nazionale: saranno 4 giornate di performance, incontri e dibattiti disseminati in vari spazi (a Pisa: Teatro Verdi, Teatro Sant'Andrea, Cinema Teatro Lux, Stazione Leopolda; a Pontedera: Teatro Era) ai quali parteciperanno operatori provenienti da 35 paesi oltre all'Italia.

Il progetto prevede il partenariato tra Fondazione Toscana Spettacolo, Fondazione Teatro di Pisa e Fondazione Fabbrica Europa, e prosegue sulla scia della prima edizione svoltasi due anni fa in Puglia: come ha affermato Donatella Ferrante, Dirigente Attività Danza per lo Spettacolo dal Vivo del Mibact, ''la storia di NID parte da alcune parole chiave: partenariato, pluralità nelle scelte e valorizzazione, per sostenere la produzione e l'offerta della danza in Italia e all'estero''.

''Puntiamo tutto sull'interdisciplinarietà e la contaminazione dei linguaggi'', ha sottolineato la responsabile del settore spettacolo della Regione Toscana Ilaria Fabbri, ''perché questa è la strada della contemporaneità e perché ce lo chiede il pubblico. Quando un'amministrazione pubblica offre i giusti indirizzi e si connette con il territorio si può perseguire un obiettivo comune''.

L'iniziativa, la cui terza edizione si svolgerà in Lombardia in concomitanza con l'Expo, dimostra che è possibile progettare anche a lungo periodo quando gli attori coinvolti riescono a fare rete. Ne è convinta Beatrice Magnolfi, Presidente Fondazione Toscana Spettacolo: ''La crisi si combatte sommando le energie e rinunciando alla tentazione di competere gli uni con gli altri'', ha detto, aggiungendo che ''NID può davvero diventare la koinè della danza italiana e internazionale. La danza fa fatica ad affermarsi nel grande pubblico ma il settore è vivo: al nostro bando hanno risposto oltre cento compagnie''.

Durante la manifestazione, accanto agli spettacoli, verranno organizzati anche quattro tavoli di lavoro, dedicati al rapporto tra danza e musei, al Mediterraneo come spazio di relazione, alla produzione e alla mobilità degli artisti. ''Questa collaborazione straordinaria deve farci pensare al futuro del settore'', ha affermato Luca Dini, Presidente della Fondazione Fabbrica Europa, aggiungendo in conclusione dell'incontro: ''Cosa fare dopo la NID sarà la grande domanda che il sistema della danza italiana dovrà porsi''.

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