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Si potenzia la radioterapia al San Jacopo: ecco un nuovo acceleratore lineare. Costo 2,5 milioni di euro

L'equipe di radioterapia

“Sono orgoglioso di poter offrire ai nostri pazienti le cure migliori. In questi giorni con il nuovo acceleratore lineare abbiamo effettuato i primi trattamenti, i nostri malati oltre ad apprezzare le caratteristiche della nuova macchina hanno espresso commenti positivi anche sui nuovi ambienti del nuovo reparto radioterapico, tutti completamenti illuminati dalla luce naturale che entra dalle ampie vetrate ed hanno gradito, soprattutto i più giovani, anche i dipinti che evocano la Primavera di Sandro Botticelli realizzati sulle pareti del bunker da Silvia Nastasi e Lara Mori, due nostre  operatrici”.

Non riesce a nascondere la propria soddisfazione il dottor Marco Stefanacci, direttore della unità operativa aziendale di radioterapia, comunicando che ormai la potente macchina che cura i tumori, un “Linac Synergy Agility” dell’Elekta di ultima generazione per la quale la ASL3 ha operato un investimento pari a 2.577.499,00, è pienamente operativa e non sta deludendo le aspettative.

Il macchinario, dotato di una straordinaria tecnologia, ai vertici a livello mondiale, lo ricordiamo ha tra le sue principali caratteristiche anche quella di attaccare con la giusta dose di radiazione la zona da irradiare, permettendo un risparmio maggiore dei tessuti circostanti, ove questo sia necessario.

Nella vecchia radioterapia all’ ospedale del “Ceppo”, intanto, continua a funzionare l’altro acceleratore lineare il “Clinac DHS Varian”, anch’esso all’avanguardia, che sarà poi istallato nel secondo bunker, già predisposto al San Jacopo. A regime la ASL3 disporrà due di due acceleratori lineari ponendosi come centro di eccellenza a livello regionale nei trattamenti radioterapici sia per la dotazione tecnologica altamente innovativa che per la disponibilità di macchinari: con il raddoppio degli acceleratori potranno essere effettuate fino a 70 sedute al giorno.

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