Ghelli punta sulla ripubblicizzazione dell'acqua: "Se sarò sindaco un nuovo patto sul servizio"

Iacopo Ghelli

“Vogliamo che Firenze diventi la capitale d’Italia dell’acqua pubblica – dichiara Ghelli – rispetteremmo una buona volta il mandato dato dagli elettori nel referendum del 2011, in cui milioni di italiani, tra cui i fiorentini, hanno espresso la volontà di non privatizzare l’acqua. È nostra ferma intenzione restituire l’acqua ai fiorentini creando un’azienda speciale consortile in cui si dovrà dare rappresentanza nel cda anche ai cittadini utenti del servizio idrico. L’azienda che verrà creata dovrà avere degli indirizzi precisi: riacquistare quote ACEA, garantire il risparmio nelle bollette dei cittadini, reinvestire eventuali e rilanciare l’efficienza idrica della distribuzione.”

“Non bisogna più avere paura della parola ‘pubblico’ – prosegue Ghelli - Troppo a lungo ci siamo nascosti dietro il pregiudizio che il pubblico, e solo il pubblico, è fonte di corruzione. Il problema vero è l’assenza di trasparenza.”

“Se sarò eletto sindaco – conclude Ghelli - stringerò con la massima trasparenza e onestà  un nuovo patto per l’acqua con tutti i fiorentini. Patto che ogni amministrazione comunale dovrebbe avvertire come ineludibile e non più rinviabile.”

Fonte: Ufficio Stampa

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