Modena-Empoli 0-0. Partita bruttina, Empoli lento e poco incisivo. Arriva comunque un punto. Serpeggia il pessimismo, anche troppo. Questa crisi, vera o presunta, è frutto soprattutto della paura di non farcela. Questa crisi rischia di farci veder nero anche dove c’è appena qualche accenno di grigio. Non è adesso il momento del disfattismo. In un momento non eccelso l’Empoli continua comunque a racimolare qualche punticino qua e là. Punti utilissimi per rimanere in piena corsa per la promozione.
Il rischio di un’involuzione nasce principalmente dalla paura di non raggiungere un traguardo che sembra alla portata. L’errore, involontario, è stato quello di aver trasformato un sogno in un obiettivo da raggiungere ad ogni costo. E’ successo probabilmente nella testa dei giocatori. E’ successo sicuramente nella testa dei tifosi. E giù critiche.
Ma guardiamo i fatti. Quante prestazioni negative ci sono state nelle ultime giornate? L’Empoli ha giocato piuttosto male a Modena. E aveva giocato male il secondo tempo con l’Avellino. In precedenza aveva disputato ottime gare con Padova e Siena. Prima ancora c’erano state tre buone prove contro formazioni di ottimo livello come Carpi, Trapani e Palermo. Quindi l’Empoli in realtà ha giocato male una partita e mezza. Se uno arrivasse da marte e leggesse la quantità di critiche piovute sulla squadra recentemente potrebbe pensare di trovarsi di fronte ad uno sfacelo tecnico. Non è così. I problemi ci sono, per carità. Anche il sottoscritto in alcuni frangenti ha evidenziato alcune lacune piuttosto evidenti. Ma non esageriamo.
Guardiamo in faccia la realtà. L’Empoli non è una formazione che può uccidere il campionato. Ha risorse fisiche discrete e risorse tecniche buone che, se sfrutatte a dovere, possono consentire di lottare ad armi pari con le squadre che inseguono la capolista. Adesso la squadra da l’impressione di essere in una fase nella quale ha necessità di tirare il fiato. Ma al primo episodio positivo potrebbe anche ripartire più forte di prima. Aiutiamola tutti insieme a trovare questo episodio. Il momento è adesso.
Carlo Paci