Sulla base dei dati territoriali del commercio estero diffusi oggi dall’Istat, Pistoia ha esportato prodotti per un valore complessivo di 1.243 milioni di Euro nell’intero 2013. Si tratta di un importo leggermente inferiore rispetto all’anno precedente (-2,6%), ma superiore del +4,4% rispetto al 2009, anno peggiore della “crisi”.
Il dato pistoiese va confrontato con una flessione media nazionale del -0,1%, ed è migliore rispetto al risultato della Toscana (-3,6%). Il dato della Toscana risente in modo determinante dei risultati negativi delle province di Livorno (-18,2%) ed Arezzo (-20,5%) e, in generale, è condizionato in modo particolare dall’andamento delle esportazioni di prodotti “particolari” (metalli preziosi etc.). Al netto di queste componenti particolari la Toscana avrebbe registrato una crescita sensibilmente superiore alla media italiana (+5,8%).
Nella graduatoria della crescita delle province italiane fra il 2012 ed il 2013, Pistoia si trova all’80-esimo posto su 110 province. Il risultato è determinato soprattutto dei dati negativi nella prima parte dell’anno, non è ovviamente soddisfacente, ma rappresenta un miglioramento nel confronto con gli anni precedenti.
Fra i prodotti che hanno spinto in alto le esportazioni pistoiesi si distinguono alcuni contributi importanti del comparto alimentare (bevande, “altri prodotti alimentari”), dell’elettromeccanica (macchine, strumenti di precisione), della carta-cartotecnica, del vestiario e della “biancheria”.
In negativo, nell’intero anno, hanno pesato soprattutto la riduzione delle esportazioni del ferrotranviario, del mobile, delle “piante” e di alcuni prodotti del comparto “moda” (tessuti, calzature etc.).
I dati trimestre per trimestre permettono di apprezzare un miglioramento sensibile nell’ultima parte dell’anno. Nel quarto trimestre del 2013 le esportazioni pistoiesi sono cresciute del +5,8% rispetto all’anno precedente, dopo una flessione del -7,8% nel terzo trimestre e del -2,3% e -4,6%, rispettivamente, nel secondo e nel primo trimestre. Nel singolo quarto trimestre la crescita pistoiese è stata superiore rispetto alla media nazionale (+0,2%). La ripresa del quarto trimestre ha riguardato in modo particolare i prodotti manifatturieri (+6,9%), meno i prodotti dell’agricoltura (+0,5%).
Cristiana Pasquinelli, Consigliere incaricato per il Centro Studi di Confindustria Pistoia, commentando i dati ha rilevato che “nonostante molte incertezze esistono segnali concreti di ripresa e le aspettative delle aziende sulla domanda estera sono ai massimi da molti anni. Ci vorrà del tempo perché il miglioramento si estenda a tutta l’economia, dove contano soprattutto gli ordini interni. Saranno determinanti le politiche di riduzione del cuneo fiscale e di rilancio dei consumi e degli investimenti pubblici e privati. Occorre stringersi attorno alle aziende, vero patrimonio del nostro territorio e fare il possibile perché questi primi accenni di ripresa, per quanto tenui, non vadano dispersi”.
Fonte: Ufficio Stampa Confindustria Pistoia