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Giornata della Memoria e dell'Impegno. Sabato 22 danza, telo della legalità e ricordo delle 900 vittime della mafia

Come ogni anno l’associazione Libera celebra nel mese di marzo un’importante ricorrenza: la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime di mafia. La manifestazione nazionale, intitolata “Radici di memoria, Frutti d’impegno” e arrivata alla diciannovesima edizione, si svolgerà il prossimo 22 marzo a Latina, ma anche in tante altre città d’Italia prenderanno vita iniziative strettamente collegate a questa ricorrenza.

A Viareggio il presidio Rossella Casini vuole “risvegliare le coscienze” dei propri cittadini organizzando un evento che avrà luogo nel corso della mattinata di sabato 22 marzo.

I membri del presidio, gli studenti delle scuole coinvolte, le associazioni locali e i singoli abitanti di Viareggio si ritroveranno alle 9:30 in piazza Mazzini e precisamente davanti all’ex Fappani, uno dei locali più famosi della città che è stato sequestrato qualche mese fa, dove verrà presentata la giornata. Il fulcro della manifestazione sarà invece la piazza antistante lo storico caffè Margherita: i presenti saranno coinvolti in un colorato e vivace flashmob, appositamente studiato e coordinato dalla scuola di Danza Jenco di Paola Caldarazzo Jenco presso Fusion Dance&Yoga Studio.

Seguirà “LIBERAmente, il telo della legalità”: accompagnati da note musicali, studenti, partecipanti e artisti della MadGallery di Viareggio daranno libero sfogo alla loro creatività colorando un telo bianco con disegni, simboli o frasi dedicati alle vittime di mafia. Il telo della legalità verrà poi esposto presso la sede della MadGallery di Viareggio.

Ma la giornata della memoria è anche un momento per non dimenticare e soprattutto per trasmettere una memoria viva alle nuove generazioni e a tutte le persone che confluiranno alla manifestazione. Nella piazza rieccheggeranno infatti gli oltre 900 nomi delle vittime innocenti delle mafie: semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell' ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perchè, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere e il loro impegno per preservare e difendere i diritti di libertà, giustizia e legalità.

Fonte: Libera Viareggio - Ufficio Stampa

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