Con la riacquisizione da parte della Regione Toscana dell’Invaso di Bilancino, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, si avvia un nuovo capitolo nella gestione del “Lago di Bilancino”. Da una proprietà frammentata (e indivisa) in capo a 14 comuni, tra i quali peraltro non c’era il comune di Barberino di Mugello, si passa ad un unico, autorevole, proprietario. E’ il primo indispensabile passo per dare alla gestione dell’invaso regole certe e permetterne così lo sviluppo.
Alcuni vuoti legislativi della legge regionale che aveva attribuito al comune il diritto d’uso senza però disciplinarne durata, poteri e limiti, e la frammentazione proprietaria, che poneva gravi problemi soprattutto in termini di potestà edificatoria, ha reso praticamente impossibile l’avvio di progetti a lungo termine delle sponde. Dopo vani tentativi di coinvolgimento dei comuni proprietari, tesi a chiarire la disciplina giuridica dell’invaso, il comune ha ritenuto necessario percorrere la strada del ritorno in capo alla Regione, al fine di avere un unico interlocutore e una diversa disciplina del proprio diritto d’utilizzo dell’invaso. Il prossimo passaggio sarà la stipula del disciplinare che regolerà la concessione al Comune di Barberino di Mugello delle sponde del lago, così come previsto nel protocollo d’intesa.
“Come ho fatto presente nell’audizione di fronte alla commissione regionale – fa presente il Sindaco Carlo Zanieri - la concessione a Barberino dell’utilizzo delle aree è una forma di compensazione per la realizzazione del bacino idrico, che aveva sottratto al comune il borgo antico e altre possibilità di sviluppo. Lo strumento della concessione, rispetto ad un indefinito diritto d’uso, permetterà di regolare meglio diritti e doveri. La soddisfazione per essere riuscito in questa impresa è enorme. Sono certo che chi mi succederà saprà coglierne i frutti e l’opportunità per il nostro territorio. A me rimane l’orgoglio di lasciare ai barberinesi questa eredità.