Un 36enne di origine campana residente a Colle di Val d’Elsa è stato denunciato dagli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Volterra per il reato di ricettazione. Si è impossessato e ha utilizzato un telefono cellulare provento di furto.
Nei primi giorni del mese di dicembre 2013, infatti, una giovane studentessa volterrana si trovava a bordo di un pullman di linea sul tratto Siena-Colle Val d’Elsa, quando - giunta al capolinea e dovendo fare una telefonata - si è accorta che il proprio telefono cellulare non era più nella borsa.
Dopo aver cercato il cellulare senza esito alla giovane non rimase altro che prendere atto di essere stata derubata e recarsi al Commissariato di Volterra per denunciare il fatto.
Gli accertamenti della polizia hanno permesso di lì a poco di appurare che nello smartphone era stata inserita un’altra scheda sim con la quale l’apparecchio veniva regolarmente adoperato. Poi sono state compiute minuziose indagini per risalire all’identità dell’utilizzatore confrontando ed incrociando i numeri IMEI, IMSI e ICCID sia dello smartphone che di alcune sim-card interessate.
Gli accertamenti tecnici sono proseguiti fino a che, in questo mese di febbraio, il personale del Commissariato ha eseguito tutta una serie di perquisizioni nei confronti di alcuni sospettati, riuscendo a recuperare il telefonino rubato all’interno dell’abitazione del 36enne campano.
Lo smartphone è stato quindi restituito alla legittima proprietaria, mentre l’uomo rischia adesso la reclusione da due ad otto anni ed una multa da euro 516 a euro 10.329.