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Una 'termocamera' per guidare i vigili del fuoco tra il fumo e il buio. Proposta del comandante Catarsi: "Al Terrafino la centrale unica di Protezione Civile"

La presentazione della nuova termocamera in dotazione ai vigili del fuoco di Empoli (foto gonews.it)

Uno strumento che permette di poter vedere anche in stanze buie o piene di fumo. Non solo: capace anche di capire se bombole sono cariche di gas o cisterne contengono carburante, in modo da capire la loro pericolosità in situazioni critiche. È la termocamera, apparecchio dal valore commerciale intorno ai quattromila euro che la Stoc Energy, azienda di prodotti petroliferi di Empoli, ha donato oggi, venerdì 7 marzo, al distaccamento dei vigili del fuoco del Terrafino.

L'iniziativa nasce dall'amicizia tra il titolare dell'azienda, Lorenzo Lombardi, e l'ex capo della struttura Sergio Baviello, entrambi presenti all'evento nella sede di via del Castelluccio. Con loro anche il comandante provinciale di Firenze dei vigili del fuoco, Roberto Catarsi.

Fino a oggi era dotato di termocamera a livello fiorentino soltanto il nucleo NBCR (nucleare, batteriologico, chimico, radioattivo), ora il fatto che lo strumento sia anche a Empoli permetterà ai vigili del fuoco una maggiore capacità di intervento. Proprio gli uomini del NBCR di Firenze erano presenti oggi a Empoli per spiegare ai colleghi l'utilizzo dello strumento.

L'occasione è stata buona anche per toccare con la stampa altri argomenti che stanno cari ai vigili del fuoco, in primo luogo la questione della sede.

La spending review a livello nazionale chiede ai corpi di tagliare del 15% le spese per quanto riguarda l'affitto degli immobili. I vigili del fuoco di Empoli sono ospiti dal 2003 di un locale al Terrafino di proprietà del Comune di Empoli, al quale viene versata dal Ministero dell'Interno una quota di circa 174mila euro all'anno. Per questo, ma non solo, l'ingegner Catarsi auspica in futuro che all'ultimo piano del distaccamento dei vigili del fuoco, locali scarsamente sfruttati al momento, possa trasferirsi la centrale della Protezione Civile, attualmente ospitata nel centro storico di Empoli. Va infatti detto che la sede di via Fratelli Rosselli non è del Comune, ma la pubblica amministrazione paga a sua volta un affitto.

In questo modo verrebbero a incrociarsi le esigenze sia del Comune che dei vigili del fuoco. In tempi in cui si parla giustamente del futuro della gestione della cosa pubblica, siamo in tempo di elezioni, questo sarà sicuramente uno spunto da tener di conto.

Capitolo personale. Attualmente Empoli e Petrazzi svolgono duemila servizi annui con 36 uomini assegnati al Terrafino e 28 a Castelfiorentino. I turni sono di 5 persone, più due di supporto a Empoli. L'attuale riforma della pubblica amministrazione, secondo quanto emerso nell'incontro, prevedrebbe un taglio di due uomini su Empoli, dagli attuali sette a cinque, parificando il distaccamento del Terrafino a quello di Petrazzi. Catarsi, parlando però con il personale, al momento ha escluso tale ipotesi, ritenendo Empoli come una base strategica che non deve essere potenziata.

Intanto il comandante provinciale ha annunciato che i vigili del fuoco stanno già lavorando per aprire un distaccamento a Barberino di Mugello, mentre in previsione ci sarebbe anche un presidio volontario a San Casciano in Val di Pesa da aggiungere a quelli già presenti a Marradi e Calenzano.

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