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Ufficializzata la partneship tra Pallacanestro Don Bosco Livorno e Amnesty International

La Don Bosco Livorno

E’ stata presentata oggi a Palazzo Comunale la partnership sottoscritta fra la Pallacanestro Don Bosco Livorno e Amnesty International Sezione Italiana. A presentarla il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi, insieme al rappresentante della società Massimo Faraoni e il portavoce di Amnesty Italia, Riccardo Noury. Presenti anche Edoardo Tamalio, responsabile marketing e comunicazione della Pallacanestro Don Bosco e Leonardo Bellini per Amnesty.

L'accordo deriva dalla condivisione che ha la società sportiva dei valori sociali di cui Amnesty è protagonista a livello mondiale. In particolare la tutela dei diritti umani, oggi purtroppo minacciati e non salvaguardati in tante parti del mondo come in Italia.

La partnership vuole anche sottolineare la presenza radicata e mai svanita della tradizione cestistica livornese nella quale il Don Bosco (che ha al suo interno formazioni giovanili di eccellenza nazionale, giocatori che vestono la maglia azzurra e soprattutto bene 500 famiglie direttamente legate alla società!) rappresenta un faro capace di attrarre un soggetto così importante a livello mondiale come Amnesty che sfrutterà proprio la visibilità della società sportiva livornese per diffondere le sue campagne.

Ogni evento promosso dalla società Pallacanestro Don Bosco Livorno avrà sempre il simbolo di Amnesty International così come le maglie indossate dai giocatori porteranno il logo dell’associazione umanitaria.

Parole di ringraziamento sono state espresse da tutti i presenti, in primis il sindaco Cosimi che ha sottolineato l’importanza di questa partnership “ per dare dignità all’immaginario collettivo , un’immagine che richiama a valori alti su cui riflettere anche in momenti ludici come quelli di incontri sportivi”.

Riccardo Noury di Amnesty Italia ha ricordato come questa partnership sia una novità assoluta a livello nazionale. Ci sono state squadre che hanno richiamato i valori di Amnesty in alcuni eventi sporadici ma mai, come in questo caso, una società si fa portavoce dei diritti umani in ogni espressione della propria attività. Ha quindi ricordato come Amnesty non sia più presente a Livorno dagli anni ’80; un’occasione dunque questa per cominciare a rilanciare la presenza dell’associazione nel nostro territorio.

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