Edificio via Masini, replica del sindaco Occhipinti a Zunino: "Il nuovo edificio sorgerà all’interno di un’area abbandonata da anni, riqualificherà l'area"

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Giovanni Occhipinti (foto gonews.it)

Edificio in via Masini, il Sindaco di Castelfiorentino Giovanni Occhipinti desidera replicare a Federica Zunino (consigliere comunale e candidato a Sindaco per la lista “Castello a sinistra”) che aveva mosso alcune obiezioni a questo intervento, uno dei primi ad essere realizzati sulla base del cosidetto principio della “perequazione”.

“Prendo atto con piacere delle osservazioni critiche della Zunino – osserva il Sindaco Occhipinti – perché mi offrono anzitutto la possibilità di tornare a parlare di uno dei principi cardine della nuova Variante al Regolamento Urbanistico, il principio della “perequazione”. In base a questo principio – precisa il Sindaco - è infatti possibile fare, oggi, ciò che ieri era soltanto una pia illusione: utilizzare il volume di un immobile “incompatibile” con il paesaggio circostante per realizzare uno o più edifici nel centro urbano, mantenendo inalterata la volumetria originaria complessiva”.

“In pratica – prosegue Occhipinti – possiamo contare su uno strumento urbanistico più flessibile, che ci consente di offrire migliori opportunità per il recupero del patrimonio edilizio esistente, e contestualmente riqualificare il paesaggio, liberandolo dalla presenza di immobili incompatibili con il contesto tipicamente rurale in cui si trovano. Nel caso in esame – puntualizza il Sindaco – il nuovo edificio sorgerà all’interno di un’area abbandonata da anni (dove era ubicato un distributore di benzina, ndr) utilizzando, in base ad un piano attuativo, la volumetria di un capannone esistente in via Lucardese classificato come edificio “realizzato di recente con caratteristiche non compatibili con il contesto ambientale ed in contrasto con l’edilizia tradizionale del territorio”.

“Questo capannone – spiega il Sindaco - sarà abbattuto e al suo posto sarà realizzato un edificio moderno nel centro urbano, ottenendo così un duplice beneficio: liberare il territorio aperto da un immobile “brutto” e aggiungere un nuovo tassello alla riqualificazione del centro urbano, nell’area delle Poste, che potrà rappresentare elemento distintivo di una delle “porte” di accesso a Castelfiorentino”.

“I rilievi critici della Zunino – conclude il Sindaco – mi sembrano perciò del tutto pretestuosi, come i riferimenti al progettista dell’opera che si commentano da soli. Mi stupisce invece che il consigliere Zunino, che pure fa parte della Commissione Urbanistica, mostri di conoscere così poco le regole dell’iter di approvazione di una variante. Dopo la sua adozione, nel novembre 2013, Zunino avrebbe potuto presentare entro i termini previsti  (il 18 febbraio 2014) le opportune osservazioni, cosa che invece non ha fatto.”

Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio Stampa

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