Shelbox, sì al rinnovo di 6 mesi per la cassa integrazione straordinaria di 130 dipendenti. Decisivo l'interesse dell'ingegner Di Lauro

Uno dei momenti del presidio Shelbox in Comune a Castelfiorentino (foto gonews.it)

Quasi due ore di incontro serrato in Provincia a Firenze, oggi martedì marzo, fra curatela, istituzioni e sindacato ma alla fine si è trovato l’accordo: sì al rinnovo per altri 6 mesi della cassa integrazione straordinaria per 129 dipendenti della Shelbox di Castelfiorentino, azienda di case mobili. La manifestazione d’interesse dell’ingegner Marco di Lauro, come ha spiegato Maurizio Garofano della RSU, è stata la svolta che ha permesso questo risultato. “E’ andata, è andata” ha spiegato telefonicamente a gonews.it con la voce gioiosa di colui che, assieme a tutti gli altri lavoratori, ha portato avanti questa serrata battaglia e presidio ai cancelli dell’azienda.  La temuta liberatoria che avrebbe potuto creare difficoltà ai lavoratori chiesta dal giudice salta così ufficialmente, allontanando così la preoccupazione dei dipendenti. Si scongiura così l’ipotesi licenziamento per i lavoratori che adesso nelle prossime settimane auspicano di incontrare personalmente l’ingegner Di Lauro che potrebbe affittare un ramo d’azienda per realizzare prefabbricati da inviare in Sudamerica, a Buenos Aires. La manifestazione d’interesse infatti dell’ingegner Lauro è stata presentata ufficialmente e adesso nei prossimi giorni, come ha spiegato Stefano Angelini della Fiom Cgil sarà chiesto un incontro con le istituzioni e lo stesso imprenditore per capire come far ripartire la Shelbox. Una manifestazione d’interesse che lascia aperto comunque fino al 31 marzo l’avviso messo in campo per eventuali altri acquirenti. L’avviso è stato pubblicato in doppia lingua, anche cinese, su un sito internet specializzato. C’è tempo fino al 31 marzo per far domanda. Il valore del’azienda è stato preparato dall’ingegner Vincenzo Giuliano e dall’architetto Alessandra Rinaldi, incaricati dal giudice delegato del Tribunale di Firenze sezione fallimentare, Silvia Governatori. Dieci ettari tra capannoni, locali, servizi, uffici e siti per la movimentazione e stoccaggio dei materiali. Una parte degli immobili sono di proprietà della Fin-Eco Leasing Spa, in uso alla Shelbox per mezzo di contratti di locazione finanziaria. Quali sono i requisiti? Fra i tanti punti si evidenzia il fatto che in caso di offerte dalle stesso valore economico vincerà chi garantirà i più alti liveli occupazionali. Angelini è doppiamente soddisfatto: “Si garantisce reddito ai lavoratori e allo stesso tempo spazio e speranza ai dipendenti”.

“Un ringraziamento non formale va al giudice delegato del Tribunale di Firenze, sezione fallimentare, Silvia Governatori – hanno detto Andrea Barducci e Giovanni Occhipinti all’uscita dal Palazzo di Giustizia – e al curatore fallimentare Mario Marchini. Dopo un attento esame della situazione che si è determinata a seguito della manifestazione di interessa da parte della  Di Lauro Consulting, il magistrato ha concesso il suo assenso per la richiesta di proroga della cassa integrazione straordinaria. Confidiamo che da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali vi sia un sollecito accoglimento”.

“La nostra soddisfazione è duplice – hanno commentato il presidente della Provincia e il sindaco di Castelfiorentino – Non solo i lavoratori possono tirare un sospiro di sollievo nel momento in cui stavano scadendo i termini per l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, ma da oggi si apre anche una pagina nuova per la Shelbox. Adesso possiamo lavorare con più tranquillità e con un po’ più di ottimismo sulla manifestazione di interesse che è stata presentata e sulle ricadute occupazionali che si potranno generare”.

"Esprimo la mia soddisfazione per la firma che da il via al rinnovo di 6 mesi, ovvero fino al 5 settembre prossimo, della cassa integrazione per i lavoratori della Shelbox di Castelfiorentino". Lo afferma la vice presidente del Senato Valeria Fedeli. "Il rinnovo della cassa integrazione, che salvaguardia i posti di lavoro ed evita il fallimento dell'azienda, è stato possible grazie alla lettera d'intenti presentata ieri mattina alla curatela fallimentare dall'ing. Di Lauro, che nei giorni scorsi ha manifestato, insieme al Consorzio Greenway di Livorno, il proprio interesse per l'azienda prospettando la ripresa della produzione dei prefabbricati".

"Spero che l'interesse possa trasformarsi presto in un progetto di rilancio che salvaguardi posti di lavori in un territorio molto colpito dalla crisi e non disperda le capacità e le competenze di lavoratori professionalizzati come quelli della Shelbox" conclude la vice presidente.

Bugli, “Soddisfazione per la proroga della cassa integrazione, ora lavoriamo per il rilancio”

“Le lavoratrici e i lavoratori della Shelbox tirano un sospiro di sollievo ed è certamente una bella notizia. L'impegno serrato delle istituzioni, delle rappresentanze sindacali e le manifestazioni d’interesse di soggetti privati, hanno favorito questa decisione del Tribunale di Firenze e la riapertura di uno spiraglio importante, che consente di guardare al futuro con maggiore ottimismo”. Lo dice Vittorio Bugli, assessore alla Presidenza della Regione Toscana, commentando la notizia della decisione del Tribunale fallimentare del capoluogo di prorogare di sei mesi la cassa integrazione per i lavoratori dell'azienda di Castelfiorentino.

“La Shelbox è un'eccellenza per il territorio su cui insiste e per tutto il tessuto economico regionale. Sarà compito delle istituzioni utilizzare i prossimi mesi per rafforzare un percorso che, oltre alla salvaguardia dell'occupazione consenta anche un rilancio dell'azienda”, conclude Bugli.

Tutte le notizie di Castelfiorentino

<< Indietro
torna a inizio pagina