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Le idee degli scout per 'dare una mano al territorio'. Al Teatro Comunale anche le esperienze di Empoli e Fucecchio. Presente anche l'assessore Bugli

 

'Diamo una mano al territorio': questo lo slogan che ha animato oggi al Teatro Comunale di Firenze l'incontro di 1.600 scout dai 16 ai 21 anni provenienti da tutta la Toscana per preparare l'appuntamento di agosto della 'Route Nazionale', il grande campo che ad agosto porterà 30.000 scout di tutta Italia a San Rossore (Pisa).

"C'è un grandissimo entusiasmo nel discutere le idee di cambiamento", dicono gli organizzatori che sottolineano come il clan di Viareggio sia già al lavoro per organizzare una mensa per i poveri, quello di Firenze opererà invece per ripulire le discariche abusive e in provincia di Siena, a Monteroni d'Arbia, gli scout coloreranno il muro di una piazza imbruttito dal tempo.

Stamani gli scout hanno ricevuto anche la visita dell'assessore regionale Vittorio Bugli che ha fatto un giro tra gli stand allestiti per l'occasione. Bugli si è detto pronto a riportare in norme e impegni regionali alcune idee venute dagli scout.

Il racconto della 1a giornata di Marta Vangelisti, Empoli 1

Il 1° marzo 2014 è partito il forum regionale della Toscana. In questa giornata ogni comunità R/S si unisce alle altre comunità della propria zona (12 zone per un totale di 85 comunità) per far conoscere agli altri il proprio progetto di coraggio attraverso bivacchi, veglie, e varie attività.
Ogni comunità è partita analizzando la realtà di provenienza individuandone carenze e problemi: Lucrezia del gruppo Fucecchio 1, nella zona del Cuoio, racconta che il suo Clan è interessato ad agire sul proprio territorio attivando un Call Center informativo da contattare per qualunque problema, creando così una rete tra i vari enti territoriali per assistere al meglio la cittadinanza.
Il Clan Val del Mugnone 1, zona di Firenze, sceglie la strada del “coraggio di ribellarsi” agli sprechi. Valerio racconta che nella sua città sono presenti numerose strutture che sono costate migliaia di euro ai cittadini ma rimaste inutilizzate; il loro obbiettivo è promuoverle e far sì che siano sfruttate a pieno.
Il Firenze 14 prende coraggio per proteggere “l’ultimo” ispirandosi alla vita di Don “Cuba”, noto sacerdote fiorentino che si è sempre speso per gli ultimi, e confrontandosi con varie associazioni riguardo alla povertà. Questo Clan ha come obbiettivo informare la cittadinanza sul  tema trattato e instaurare forti collaborazioni con gli enti che già agiscono su questo.
Un’altra iniziativa nasce dal Clan Empoli 1 che propone un “ponte sociale” tra persone benestanti e famiglie disagiate attraverso raccolte di medicinali che molti italiani non riescono più a permettersi.
Sogni e progetti realizzeranno la città ideale secondo gli scout, rappresentata con plastici simbolici. Domenica 2 Marzo tutti gli elaborati sono stati uniti e hanno composto la Toscana del futuro costruita con buone azioni. Inoltre ogni gruppo ha realizzato una cartina del proprio territorio con la quale spiegare le zone critiche sulle quali vogliono agire.
Ragazzi pieni di entusiasmo, che amano il proprio paese e il proprio territorio, si stanno impegnando concretamente per migliorare questo mondo e diffondere la fiamma del coraggio nelle loro città per “lasciare questa terra migliore di come l’hanno trovata”.

 

Il racconto della 2a giornata di Margherita Campigli, Empoli 2  

1.600 giovani scout si sono riuniti nel teatro comunale di Firenze per partecipare al Forum Regionale.

L'incontro è cominciato con l'entusiasmo tipico dei rover e delle scolte e con la presentazione da parte dei responsabili regionali, delle attività che avrebbero svolto gli 85 clan coinvolti nel Forum. Questo incontro è solamente il primo appuntamento per questi giovani che si concluderà ad agosto con la Route Nazionale.

Ogni clan nel corso dell'anno ha intrapreso una delle cinque strade di coraggio possibili: liberare il futuro, essere chiesa, essere ultimi, essere cittadini ed amare.

Questa mattina i gruppi scout hanno presentato agli altri il proprio percorso, attraverso giochi, danze o bans.

Ognuno di questi clan è pronto a cambiare qualcosa nella propria zona, ed alcuni hanno già cominciato, ad esempio il gruppo scout Empoli 1, che vuole limitare le disuguaglianze tra ricchi e poveri, sensibilizzando i più ricchi e  raccogliendo medicine essenziali per più bisognosi.

Oppure il Viareggio 3, che ha deciso di intraprendere la strada dell'essere ultimi organizzando e allestendo una mensa per i poveri, già disponibile nella loro città. Il clan Scandicci 1 si è occupato invece del problema dei rifiuti; si sono interessati di questa problematica osservando il territorio intorno a loro e hanno deciso di ripulire l'ambiente. Il comune ha accettato e aiuta questa iniziativa dando i fondi e gli strumenti necessari per la riuscita dell'impresa.

Dopo questa attività ogni gruppo si è diretto in platea per assistere agli interventi dell'assessore alla partecipazione Vittorio Bugli e al presidente nazionale dell'Agesci Matteo Spanò. Successivamente in teatro si è svolta la Santa Messa con fra Adriano Apollonio. Il Forum Regionale si concluderà questo pomeriggio, ma è solo l'inizio del percorso che ogni giovane rover e scolta concluderà con la Route Nazionale a Pisa San Rossore

 

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