
Oltre la crisi: piccole e medie imprese alla conquista dei mercati esteri. E' questo il tema del convegno di venerdì 28 febbraio “Ciak si gira. Regia di Confinternazionalizzazione”, promosso da Confcommercio Pisa all'interno della rassegna Pisa China film Festival.
“Sono almeno 2.000 le imprese pisane che credono fortemente nei processi di internazionalizzazione come sbocco possibile della crisi o come nuova prospettiva di investimento, imprese che chiedono formazione ed informazione per avventurarsi fuori dai confini italiani” - spiega Antonio Spinello, presidente di Confinternazionalizzazione: “Cercheremo di dare un quadro il più esaustivo possibile delle opportunità e delle occasioni che possono crearsi all'estero, anche per le piccole e medie imprese locali, supportati in questo da casi imprenditoriali”. Secondo Spinello la Cina resta uno dei mercati dalle potenzialità maggiori: “Parliamo di un mercato sconfinato, in cui il Made in Italy riveste un interesse e un'attenzione davvero notevole. Durante il convegno evidenzieremo una serie di strumenti fondamentali per aggredire questo bacino potenziale di clienti. Sarà presente Cristina Martelli, della Camera di Commercio, per spiegare agli imprenditori le attività programmate per l'anno 2014, tra fiere, seminari, incontri one to one. Ci sarà anche Gina Giani l'Ad di Sat, Gina Giani, per aggiornarci sullo stato dei collegamenti diretti tra Pisa e la Cina”.
Si aprirà una finestra sulla Cina reale, grazie allla diretta in streaming con un giovane imprenditore cinese. Al di là del computer, l'imprenditore d'Oriente porterà la testimonianza di quello che i cinesi si aspettano dai prodotti italiani, dove li cercano e dove spesso non li trovano.
Toccherà alla dott.ssa Ester Armentano dell'Istituto Confucio della Scuola Superiore Sant'Anna, stilare un decalogo di regole fondamentali, per evitare gaffes e rendere l'incontro con gli uomini d'affari cinesi il più positivo possibile: “Ci sono aspetti del comportamento e della mentalità che vanno conosciute prima di sedersi al tavolo delle trattative. Dalla concezione del tempo, per loro circolare, alla gestualità e al tono della voce, fino all'importanza positiva o negativa che rivestono alcuni numeri per loro”.
Federica Grassini, presidente di ConfcommercioPisa, stila una sintesi: “Questo convegno rappresenta una ottima opportunità per creare un ponte economico e culturale con la Cina. Da un lato, imprenditori italiani che si affacciano, forti di strumenti efficaci e della giusta consulenza al mercato cinese, valorizzando il nostro made in Italy. Dall'altra, imprenditori cinesi che vogliono investire nel nostro territorio. Come Confcommercio Pisa offriamo loro massima disponibilità, chiedendo doverosamente a tutti il rispetto delle regole”.
Fonte: Confcommercio Pisa
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