Ulteriore tappa del tour elettorale "Un aperitivo con Patrik" ha visto il giorno venerdì 21 febbraio presso il Café Riccio il candidato renziano confrontarsi con una platea eterogenea di cittadini santacrocesi. L'incontro è stato pensato per creare un contesto di discussione attiva sul futuro di Santa Croce e sul programma elettorale dello stesso candidato.
Il confronto diretto con una platea eterogenea di uditori, è servito a Patrik Tancredi per articolare in maniera più approfondita molte delle idee programmatiche illustrate il giorno della sua presentazione, come ad esempio il piano per la sicurezza del territorio, quello di rilancio delle attività produttive, ed approfondire alcuni degli aspetti non sufficientemente sviscerati ma particolarmente sentiti dalla popolazione.
Al centro del dibattito è stato posto questa volta "Il patto di dignità", ovvero l'accordo tra pubblica amministrazione e cittadini pensato da Tancredi affinché gli aiuti elargiti dall'ente alle fasce sociali più deboli si vengono a configurare come vere e proprie indennità di servizio, riconosciute ai beneficiari in cambio di un loro contributo operativo dato in favore della comunità. L'idea alla base della proposta è quella di trasformare gli aiuti economici a fondo perduto in veri e propri investimenti, spesi anzitutto per restituire la dignità a molte persone, che proprio grazie al "Patto di dignità" possono cominciare a lavorare, essere qualificate dal punto di vista professionale, e quindi essere un domani spendibili all'interno del mercato del lavoro; e nel contempo individuare una nuova forza lavoro pensata per mettere in programma molte attività utili alla comunità, tra cui il recupero complessivo del territorio comunale dal degrado (es squadre per la manutenzione e la sistemazione del verde pubblico) o per coadiuvare il personale attualmente in forza per aumentare la quantità degli interventi ordinari.
Il tutto a saldi invariati e senza alcun aggravio di costi a carico delle casse comunali. In questo modo il comune sarà in grado di recuperare alla partecipazione attiva intere fasce di popolazione che invece, solo attraverso il sistema degli aiuti a pioggia, rischiano di emarginarsi ancora di più dalla vita della città ed allontanarsi seriamente da qualunque prospettiva di inserimento sociale e politico.
