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Matteo Renzi vara il suo primo Governo. Ci sono due toscane: Maria Elena Boschi e Stefania Giannini

Matteo Renzi legge la lista dei ministri del suo primo governo. Ci sono Stefania Giannini di Lucca e Maria Elena Boschi di Laterina (Arezzo)

Il presidente del Consiglio incaricato Matteo Renzi ha sciolto la riserva e, ricevuto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha accettato di formare il nuovo governo definendo la lista dei ministri. Domani alle 11.30 ci sarà il giuramento del governo Renzi a Quirinale.

Due i ministri che arrivano dalla Toscana:

La lucchese Stefania Giannini, ministro all'Istruzione, Università e Ricerca e Maria Elena Boschi, avvocato di Laterina (Arezzo) responsabile del dicastero delle Riforme e dei rapporti con il Parlamento.

Ecco la squadra: 

Graziano Delrio sarà sottosegretario presidenza del Consiglio
Economia - Pier Carlo Padoan
Interno - Angelino Alfano (Ncd)
Affari esteri - Federica Mogherini (Pd)
Giustizia - Andrea Orlando (Pd)
Difesa - Roberta Pinotti (Pd)
Sviluppo economico - Federica Guidi
Infrastrutture e trasporti - Maurizio Lupi (Ncd)
Salute - Beatrice Lorenzin (Ncd)
Politiche agricole - Maurizio Martina (Pd)
Ambiente - Gianluca Galletti (Udc)
Lavoro e politiche sociali - Giuliano Poletti
Istruzione, università e ricerca - Stefania Giannini (Sc)
Beni e attività culturali - Dario Franceschini (Pd)
Riforme e rapporti col Parlamento - Maria Elena Boschi (Pd)
Semplificazione e P.a. - Marianna Madia (Pd)
Affari regionali - Maria Carmela Lanzetta (Pd).

Primo governo fatto per metà da donne e da 16 persone.

 

Stefania Giannini

Lucchese, classe 1960, professore Ordinario di Glottologia e Linguistica dal 1999, e già rettore dell'Università per stranieri di Perugia dal 2004 al 2013, è senatrice della XVII Legislatura e coordinatrice politica di Scelta Civica.
 

Maria Elena Boschi

 Maria Elena Boschi, aretina di Laterina, 32 anni, avvocato con specializzazione in diritto societario e d’impresa. Dopo l’elezione a sindaco, Renzi l’ha indicata come membro del consiglio di amministrazione di Publiacqua. Segue Renzi in tutta la campagna delle primarie. Poi l'elezione a deputato grazie a un posto nel listino blindato,poi nelle segreteria del Pd sempre alle Riforme. Ora il dicastero

La mamma di Maria Elena Governo: mamma Boschi, orgogliosa di lei e la aspettiamo

Atmosfera di grande festa in casa Boschi a Laterina dove vivono i genitori del neoministro Maria Elena Boschi, il padre Pierluigi, titolare dell'azienda agricola "Il Palagio", la madre Stefania Agresti, vicesindaco del piccolo paese dell'aretino e il fratello. "Vivo queste ore come ogni madre rispetto ad eventi che toccano i propri figli. Sono molto orgogliosa di mia figlia che si è messa al servizio del proprio Paese insieme a tanti giovani che sono pronti a costruirsi un futuro diverso. La situazione è complessa, la scelta di Renzi può sembrare discutibile ma è stata presa in prospettiva". "Emozioni e sentimenti fanno parte della sfera intima che condivido solo con mio marito e i miei figli" - dice Stefania, 57 anni tra pochi giorni e che dalla prossima primavera potrebbe anche essere la candidata a sindaco del paese. "Su questo non posso dire niente, ho fatto tre legislature da consigliere comunale e una da vicesindaco, di sicuro andremo a una candidatura unitaria ma è ancora presto per sapere il nome". Ma torniamo alla figlia. "In famiglia siamo molto uniti, in genere Maria Elena torna per la domenica, andiamo a messa poi pranziamo tutti insieme ma da quando ha impegni a Roma non sempre succede, è ovvio. Quando arriva qua la gente la saluta, le stringe la mano, le fa coraggio. Spesso incontro persone che mi esprimono tutta la loro gioia per Maria Elena e questo da molto piacere".

Il paese le prepara un'accoglienza festosa ma senza sfarzi, sicuramente un abbraccio e tanti in bocca al lupo. Ma a casa confessa la mamma "ci sarà sicuro un piatto di 'cenci', tipico dolce carnevalesco di cui Maria Elena è molto golosa".

 

LE PAROLE DI MATTEO RENZI

"Dovendo fare un governo di 4 anni - ha detto Renzi -  l'aver impegnato due ore e mezzo è un tempo di messa a punto ben investito. Puntiamo al 2018 ma puntiamo domani mattina a fare subito le cose che vanno fatte, altrimenti l'impressione è la conservazione per la conservazione. Ci sono degli elementi di continuità e degli elementi di discontinuità, monsieur de La Palisse non direbbe meglio. Ma non voglio farvi perdere Sanremo - ha poi scherzato - Avete domande? Non posso chiamare per nome i giornalisti, mi è stato caldamente sconsigliato. L'Italia - ha poi detto con serietà - è un paese che se finalmente mette in ordine le cose che deve non ha più paura di competere con nessuno, vogliamo vivere un sano entusiasmo e baldanza. In questa vicenda - ha sottolineato - e per come sono andate le cose molti di noi si giocano qualcosa di più della carriera, si giocano la faccia. Se può fare il presidente del Consiglio uno come me sotto i 40 anni questo è anche un segnale per le tante ragazze e ragazzi che dicono che in Italia niente è possibile, non è così"

 

Poco prima del presentarsi davanti ai giornalisti, dopo quasi due ore al Colle da Giorgio Napolitano per sciogliere la riserva e presentare la squadra dei ministri aveva twittato: "Arrivo, arrivo, la volta buona".

 

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