Teri Carli e Giordano Pieroni. Sono loro i due candidati del Partito democratico che si confronteranno alle primarie del 9 marzo per la selezione del candidato a sindaco di Casole d’Elsa. Lo hanno deciso i democratici casolesi nell’assemblea di martedì 18 febbraio nel corso della quale i due candidati hanno illustrato i punti al centro del progetto programmatico che sarà sviluppato in vista del voto di maggio.
“Vorrei ringraziare i candidati – afferma Claudio Cavicchioli, segretario del Pd di Casole – che hanno dato la loro disponibilità a partecipare alle prossime primarie. Già nel corso dell’assemblea è emersa, da parte di entrambi, la volontà di vivere questa sfida con il massimo entusiasmo. Ripartire da queste primarie per mettere le basi per il rilancio di Casole. Ce la metteremo tutta cercando di coinvolgere al massimo i cittadini per costruire insieme a loro il futuro di Casole”.
Teri Carli, classe 1950, è laureata in pedagogia e ha dedicato gran parte della propria vita alla scuola, prima come studente, poi come insegnante ed infine come dirigente scolastico, nei circoli didattici di Colle di val d’elsa e poi di San gimignano. Fin da giovane si è impegnata in politica e oggi affronta questo nuova sfida mettendo al centro del suo programma di governo la scuola; la cultura; il sostegno al reddito per le fasce più deboli, la valorizzazione del volontariato, le politiche giovanili ed il recupero delle competenze degli anziani.
Giordano Pieroni, nato a Casole d’Elsa nel 1952, ma residente a Poggibonsi. Sempre legato alle sue “radici casolesi” ha accettato con entusiasmo questa sfida. Laureato in informatica è stato consulente informatico e docente nei centri di formazione professionale e nelle scuole medie superiori. Oggi è funzionario dell’Inps. Militante del Pci è da sempre impegnato in ambienti di sinistra, pur non essendo iscritto ad alcun partito. E’ stato candidato sindaco e consigliere comunale a Poggibonsi. Alcuni punti al centro delle sue linee programmatiche sono: il consolidamento e lo sviluppo del turismo e dell’agricoltura di qualità; l' ottimizzazione e la razionalizzazione dei costi per la produzione dei servizi necessari; l’incremento degli interventi a favore dello sport, dei circoli culturali e dei momenti di aggregazione.