
Carlo Pagliai, direttore di dellastoriadempoli.it; Maria Antonietta Cruciata,
giornalista e nuova socia Rotary; Pietro Arrigoni, Presidente Rotary Club Valdelsa; Eva Fossi che ha
ricevuto il premio del Rotary International per l’impegno umanitario; Claudio Biscarini, storico
militare.
Martedì 18 febbraio si è tenuta a Gambassi, presso la sede del Rotary Club Valdelsa all’Hotel Villa Bianca, una conviviale per ricordare i 70 anni dai bombardamenti sulla Valdelsa e in particolare sulla zona di Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi e Poggibonsi.
Durante la serata sono stati anche consegnati due importanti riconoscimenti: l’ingresso al club di un nuovo socio e un premio particolare dal Rotary International. Carlo Pagliai, ideatore, gestore e direttore del portale culturale e d’informazione locale dellastoriadempoli.it ha presentato un approfondimento di storia militare a cura dell’appassionato di storia Claudio Biscarini.
La relazione ha permesso al pubblico di rotariani di ripercorrere attraverso slide di vecchie immagini, cartografie, aereofotogrammetrie degli anni ‘40 e ricostruzioni storiche, le dinamiche e la portata dei bombardamenti che si accanirono sulla Valdelsa durante la seconda guerra mondiale. Un percorso storico, ma anche geografico, culturale, artistico e sociale quello proposto da Biscarini.
“A Castelfiorentino l’unico caso di bombardamento fu in realtà un errore – ha spiegato - mentre la situazione si presentò molto più grave a Certaldo, dove furono presi di mira i due ponti al centro del paese, e a Poggibonsi che fu bombardata addirittura due volte nella zona dello scalo ferroviario.
Molti furono i casi di bombardamenti che colpirono la zona della Valdelsa, una delle aree più belle della Toscana. A Certaldo, ad esempio, la situazione fu più grave che a Empoli, così come per Poggibonsi e Gambassi che furono più colpiti di Castelfiorentino. Ponti e ferrovie i punti strategici da abbattere.”
La conviviale è stata molto importante anche per la celebrazione di un nuovo socio, una donna per l’esattezza, che è stata presentata dal suo tutor Roberto Cetti “Maria Antonietta Cruciata entra ufficialmente a far parte del Rotary Club Valdelsa e grazie alla sua professione di giornalista copre un settore che nel nostro club restava scoperto – ha spiegato – tutti noi abbiamo apprezzato la sua professionalità messa a disposizione del Premio Boccaccio e siamo lieti di accoglierla tra noi”.
Una menzione speciale è stata infine assegnata a Eva Fossi per la qualità del servizio a scopo umanitario e di volontariato che ha prestato in modo esemplare in Africa come coniuge di un rotariano.
“Si tratta di un premio molto ambito – spiega il presidente del Rotary Club Valdelsa – perché è selezionato da un dirigente del Rotary International, si può ricevere solo una volta nella vita e ne vengono consegnati solamente cento all’anno suddivisi tra tutti i club del mondo.
Proprio per questo riceviamo il premio di Eva Fossi come motivo di grande orgoglio per un piccolo club come il nostro, che può risultare marginale rispetto a quelli delle grandi città, ma che non si risparmia mai per scopi umanitari, culturali e sociali”.