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Mondo dell'arte in lutto: se n'è andato Giuliano Ghelli. Per lui oltre cento personali in tutto il mondo e il titolo di Commendatore

Giuliano Ghelli

Giuliano Ghelli

E' morto la notte scorsa, nella sua casa di San Pancrazio, frazione di San Casciano in Val di Pesa a metà con Montespertoli, il pittore Giuliano Ghelli. Avrebbe compiuto 70 anni il prossimo maggio: a colpirlo un arresto cardiaco. Dal 2013 era commendatore della Repubblica Italiana. Ghelli ha avuto una prolifica carriera artistica iniziata negli anni '60 con le prime esposizioni in Italia e poi negli anni '70 con le prime performance all'estero, tra cui Parigi, Lussemburgo, New York, Los Angeles. La sua pittura guarda all' Informale, ma Ghelli ebbe contatti anche con la corrente surrealista: celebri i suoi oggetti 'volanti' che compaiono sempre nelle sue opere, come la busta da lettere, l'arcobaleno, i bastoni bianchi e rossi.

Nel 1989 un suo acquerello viene pubblicato sul LAV Journal di Los Angeles e l'anno successivo, dopo l'incontro con Carlo Pedretti, direttore dell'Harmand Hammer Institute for Leonardo Studies di Los Angeles, prende avvio il ciclo pittorico ispirato a Leonardo da Vinci che si apre con la pubblicazione di una cartella di acqueforti e acquetinte intitolata 'Aqua Fortis'. Un percorso che culminerà nel 1992 con una grande mostra al Castello Sforzesco di Milano. Nel 2000 è uno dei vincitori del concorso indetto dalla Fondazione Collodi per la realizzazione di un grande murale su Pinocchio.

Nello stesso anno è presente con una personale a Sidney durante le manifestazione per i Giochi Olimpici. Nel 2002 a Firenze e Pietrasanta per la prima volta vengono presentati al pubblico i suoi busti dell'"Esercito di terracotta", un 'best seller' della sua produzione che nel 2008 culminerà in una grande mostra a Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Nel 2007 viene costituita la Fondazione Giuliano Ghelli a Poppi (Arezzo) dove c'è una antologica permanente. Dipinse il 'cencio' del Palio di Siena nel 2009. Nel 2011 conclude il cantiere d'arte del Museo Piaggio di Pontedera con una sua mostra. Tra le oltre 100 personali della sua carriera, anche quelle di Miami, Potsmouth, Furnes (Belgio), Francoforte, Tokyo, Mosca. Ghelli ha lavorato anche a importanti progetti e committenze di Mercedes Benz, Toyota, Premio Milano per la Moda, Premio Maestri del cinema di Fiesole.

I funerali con Sergio Staino e Paolo Hendel

Per dare l’ultimo saluto a Giuliano Ghelli, è stata organizzata per domani, domenica 16 febbraio alle ore 15 presso il Palazzo comunale, una cerimonia civile alla quale, oltre al sindaco Massimiliano Pescini, interverranno alcuni dei più cari amici di Giuliano Ghelli tra cui Sergio Staino e Paolo Hendel. Lunedì 17 alle ore 10 si terrà la sepoltura presso il cimitero di San Casciano. Intanto la camera ardente allestita presso la sala del Consiglio comunale di San Casciano rimarrà aperto fino alle ore 20 di stasera.

Il cordoglio di Renzi

''Ci ha improvvisamente lasciato un grande artista molto legato a Firenze, città in cui è nato e si è formato artisticamente". Lo ha detto il sindaco Matteo Renzi appresa la notizia della morte, avvenuta la notte scorsa nella sua casa di San Casciano Val di Pesa, del pittore Giuliano Ghelli. Commendatore della Repubblica italiana dal 2013, Ghelli avrebbe compiuto 70 anni il prossimo maggio. "Protagonista di numerose esposizioni in Italia e all'estero - aggiunge il sindaco - Giuliano è stato uno protagonisti del Genio fiorentino, presentando nell'edizione 2008 i suoi busti dell''Esercito di terracotta'. Alla famiglia - conclude Renzi - vadano le condoglianze mie personali e della città".

Sospese a San Casciano tutte le iniziative di carattere ludico. Il dolore dei sindaci del Chianti

Giuliano Ghelli, uomo di cuore, pittore straordinario, amatissimo a San Casciano e nel Chianti dove risiedeva da anni con la compagna Sandra Stanghellini, non è riuscito a compiere il settantesimo anno di vita. Quel cuore che lo aveva reso ‘grande’, nella purezza dei sentimenti che trasferiva sulla tavola con i colori e le forme dei ‘suoi guizzi’ di fertilità ed emozioni, lo ha tradito questa notte. Alle 4 di sabato 15 febbraio Giuliano Ghelli si è spento nella sua casa a San Pancrazio a causa di un arresto cardiaco e un’immensa voragine si è aperta nel cuore di tutti.

“Non c’è casa che onori Ghelli - commentano i sindaci Massimiliano Pescini, Sestilio Dirindelli e Maurizio Semplici - con l’immagine, il segno delle opere, finestre che si affacciano sulla piazza della vita, testimoni della sua eterna fanciullezza, Giuliano è entrato nel cuore della gente con un modo di credere e fare arte che solo lui riusciva a riprodurre, creando un’intesa tra l’opera e l’osservatore, soprattutto con i bambini che incantava come maestro e uomo dalle grandi capacità comunicative ”. “Il dolore della famiglia alla quale ci stringiamo con un abbraccio fortissimo – aggiungono i sindaci - è il nostro dolore, è il dolore di un territorio che sentirà molto la sua mancanza”.
Sono innumerevoli le mostre, gli eventi che Giuliano Ghelli e la sua Fondazione, affiancato dalla compagna Sandra Stanghellini, hanno emozionato nel Chianti, tra le sale del Museo di San Casciano, all'Auditorium di ChiantiBanca e recentemente a Palazzo Malaspina nel borgo di San Donato in Poggio dove giovedì scorso si è inaugurata una collettiva, che comprende alcuni suoi capolavori, proprio sul tema dell'amore.

Il Comune di San Casciano sospenderà tutte le iniziative di carattere ludico previste nel corso della giornata. Inoltre, su richiesta della famiglia, sarà allestita una camera ardente presso la sala del Consiglio comunale di San Casciano.

Scaletti: "Con Ghelli scompare un artista e uomo straordinario"

"Con Giuliano Ghelli la Toscana perde un ambasciatore nel mondo della sua cultura e dunque non possiamo che sentire da subito la mancanza del suo grande contributo artistico e personale" afferma l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti esprimendo il cordoglio suo personale e quello di tutta la Toscana per scomparsa dell'artista di San Casciano Val di Pesa.

"Ricordo con commozione tutti i nostri incontri e le nostre conversazioni– aggiunge l'assessore Scaletti – perchè Giuliano non era solo un grande artista ma anche un uomo straordinario, con il cuore grande e la sua perdita lascia un vuoto enorme".

Addio a Giuliano Ghelli, Enzo Brogi: “Un amico e un grande artista della nostra terra”

“La scomparsa improvvisa del pittore e sculture Giuliano Ghelli, maestro dai colori guizzanti e dalla grande purezza, è una perdita dolorosa” – commenta il consigliere regionale Enzo Brogi – “per chi come me, e tanti altri soprattutto in Toscana, era legato a Giuliano da un rapporto lungo e profondo. Ed è una grande perdita anche per la nostra terra, che Ghelli da artista ha continuato a raccontare, tra arcobaleni e scale verso il cielo, lungo quaranta anni di carriera, insieme all’impegno che metteva nelle attività sociali, politiche e culturali della nostra Toscana, e anche per questo, solo poche settimana, il Consiglio regionale lo aveva insignito del Gonfalone d’argento. Fin dall’inizio sono membro della Fondazione che porta il suo nome e che ha il compito di valorizzarne il patrimonio artistico, e conserverò con cura e affetto il disegno che mi regalò anni fa, nel quale i miei occhialini erano diventati lenti per vedere un mondo di pace”.

La mostra "Le vie del tempo" del dicembre 2005 nella Chiesa di San Francesco a Castelfiorentino

Da Castelfiorentino il messaggio di cordoglio del sindaco Occhipinti e dell’assessore alla Cultura Giglioli

Dolore e sconcerto per la scomparsa di Giuliano Ghelli viene manifestato anche da parte del Comune di Castelfiorentino. Il Sindaco, Giovanni Occhipinti, e l’Assessore alla Cultura, Maria Cristina Giglioli, hanno voluto inviare un messaggio di cordoglio alla famiglia e nel contempo esprimere pubblicamente il sentimento di stima e di affetto nei confronti di questo grande artista, che in diverse occasioni ha avuto modo di esporre le sue opere a Castelfiorentino.

“L’Amministrazione Comunale di Castelfiorentino – sottolineano Occhipinti e Giglioli – ha sempre avuto con Giuliano Ghelli un rapporto speciale, ed è per questo che la notizia della sua scomparsa ci ha turbato profondamente. A partire dalla bella mostra su “Le vie del tempo” nel dicembre 2005 e all’interno della Chiesa di San Francesco, da poco restaurata, la collaborazione con Giuliano Ghelli è proseguita negli anni successivi con altri eventi che hanno lasciato un segno importante nella vita culturale della nostra comunità e nella valorizzazione del nostro patrimonio storico artistico.

Ricordiamo con piacere – proseguono - l’ultima sua presenza a Castelfiorentino, pochi mesi fa, all’inaugurazione della mostra di Marco Borgianni. In tale occasione, parlammo anche di alcuni progetti futuri per il nostro territorio, a conferma di un legame forte con la nostra comunità. Con la scomparsa di Giuliano Ghelli – concludono Occhipinti e Giglioli - il mondo dell’arte non perde soltanto un grande protagonista, ma anche una persona con grandi doti di umanità”.

Il ricordo di CNA Firenze

"Giuliano Ghelli, uno di noi.Associato a CNA Firenze, da moltissimi anni, e' stato una delle figure più' importanti della contemporaneità'artistica toscana.Grande uomo di cultura, sensibile, artista poliedrico e innovatore nel l'abilità' del disegno e nelle espressioni dei gesti artistici, Ghelli ha saputo rappresentare con assoluta abnegazione e con grande successo di pubblico e di critica, le intuizioni dell'ingegno umano anche fuori dai confini nazionali".

Il ricordo del comune di Pontassieve 

Ci ha lasciato nella giornata di ieri il maestro Giuliano Ghelli, un pittore che il nostro territorio ha avuto modo di conoscere. Un artista di fama internazionale che nel 2013 durante i festeggiamenti dei suoi 50 anni di carriera scelse di esporre a Pontassieve, dopo aver portato le sue opere in molte parti del mondo dagli U.S.A, all’Australia, al Giappone con oltre centocinquanta mostre personali

A Pontassieve nella Sala delle Colonne la mostra “Fantasia rivelata” offrì una retrospettiva per apprezzare un percorso fatto di passione e talento, di luce e fantasia valorizzato e arricchito dalla scultura con busti in terracotta di Impruneta (“Esercito di Terracotta”), un esercito di pace che porta incisi sulle sculture simboli pittorici, testi letterari e poetici. Legate a queste sculture, in mostra nei locali dello spazio Off (Via Tanzini di fronte alla Biblioteca Comunale) c’erano anche alcune terrecotte dipinte su forme di Ghelli e realizzate dai ragazzi dell’ODA di Diacceto che hanno partecipato ad uno speciale laboratorio, condotto dallo stesso Ghelli in collaborazione con il ceramista Stefano Giusti, che utilizza l’arte come mezzo di condivisione. Inoltre sempre nel 2013 realizzò l’opera che fu realizzata appositamente e consegnata per il giorno di San Valentino alle coppie pontassievesi che festeggiavano i 25 e i 50 anni di matrimonio.

Proprio nel periodo in cui si festeggiava il San Valentino di questo anno ci ha lasciati – spiega l’Assessore alle politiche culturali del Comune di Pontassieve Alessandro Sarti - Per Pontassieve la scomparsa improvvisa di Giuliano lascia molto amarezza per il rapporto di amicizia che questo grande artista aveva instaurato con il nostro Comune, oltre che per l’arte contemporanea che piange una delle sue figure più originali e di spicco.

Al suo profilo Facebook l’assessore Sarti ha anche lasciato questo post per l’amico-artista. Se ne andato, una brava persona, un amico, grande artista, uno dei tanti che ho avuto la fortuna di conoscere e frequentare. Giuliano, ci hai colorato la vita, i tuoi arcobaleni, i cipressi in filare sulle morbide colline, i manichini del tuo esercito siano vigili su di te e che il tuo Pegaso ti porti in volo a cavalcare i sogni che hai fatto piovere su di noi per lasciarci bagnare.

Il pittore Giuliano Ghelli a Pontassieve

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