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Abc: "Primarie del centrosinistra, il teatrino della vecchia politica. Noi unica forza politica libera e aperta al dialogo"

Alessio Ciacci, candidato sindaco ABC Capannori

“Le primarie del centrosinistra a Capannori non sono state una vera novità sul piano politico”. Questa l’analisi del Movimento Alleanza per i Beni Comuni che candida il giovane Alessio Ciacci a sindaco. Per Abc, le Primarie, “hanno evidenziato una frammentazione di progetti e personalismi che riproduce le dinamiche degli ultimi anni, programmate e gestite dall'Amministrazione. Abbiamo assistito a confronti dove i diversi candidati portavano idee anche opposte; ha prevalso il personalismo a scapito degli interessi del territorio e di una vera partecipazione democratica per il confronto sul futuro di temi essenziali per Capannori come gli Assi viari, il compostaggio, l’aeroporto, le farmacie comunali”. Una critica a tutto  tondo, dunque, che prosegue: “La scelta delle persone è venuta prima del confronto sui contenuti e della possibilità per i cittadini di dire la propria: facile prevedere che il metodo con  cui saranno sciolti i nodi sia quello di sempre: trattative personali, logiche correntizie e pesi numerici che annulleranno differenze ma che esploderanno immancabilmente all'indomani della centrosinistra, non mancano critiche anche per l’altro fronte.

“E’ di questi giorni la rianimazione di un centrodestra che per anni ha rinunciato ad una vera opposizione, a un confronto con la cittadinanza per puntare tutto, adesso, su Maria Pia  Bertolucci: persona che si è messa a disposizione di partiti funzionali all’amministrazione come è stato evidente in consiglio comunale, dove fanno sempre più spesso sponda alla  maggioranza. Anche qui unità a tavolino in previsione del sciogliersi con il sole estivo”. Secondo Abc, “la classe politica capannorese di ogni orientamento ha voglia di vincere e di  perpetuarsi; ma tra vincere e governare la distanza può essere abissale; per questo esiste Abc, per differenziarsi dalla similitudine di tutta la classe politica locale”.

Secondo il Movimento guidato da Ciacci, “manca una visione politico-progettuale all'altezza della situazione e delle sfide connesse all'epoca che stiamo vivendo, lontano dai personalismi  e vicina alla realtà. Abc crede e sta costruendo una politica distante da questi meccanismi, da queste dimostrazioni di forza a scapito dell’interesse collettivo. No, dunque, a quello che  viene definito “il teatrino politico che già si sta scrivendo dopo le primarie: noi di Abc preferiamo continuare a costruire un programma che sia il frutto del dialogo con la cittadinanza e aperto a tutti; pensiamo ad un’alternativa di governo e siamo aperti al confronto sui contenuti per il territorio ed i cittadini, che sono la nostra unica priorità”. Infine un ultimo attacco:  “Alla finzione di un’unità di intenti che allontana i dissensi, come quella a cui assistiamo nel centrosinistra, noi proponiamo un pluralismo che rispetta le persone e che vuole stare vicino  ai cittadini, senza opere faraoniche fatte solo per immagine, ma usando i soldi pubblici fino all'ultimo centesimo per servizi utili ai cittadini”.

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