In data 8 gennaio 2014 era stata presentata dal Consigliere Alessandro Martini, di concerto con la Lista civica “Insieme con i cittadini – per l’Alternativa”, una proposta di deliberazione che, se accolta favorevolmente dal Consiglio Comunale, avrebbe sgravato i cittadini di Scandicci dal pagamento della seconda rata della mini IMU.
Dall’8 al 24 gennaio, termine ultimo per il pagamento dell’imposta, il Consiglio comunale aveva tutto il tempo per riunirsi, discutere ed approvare o respingere tale proposta di deliberazione. Questo non è avvenuto. Per tutto il mese di gennaio e fino ad oggi 13 febbraio non è stato mai convocato!
Trattandosi di una deliberazione specifica e di interesse generale riguardante una ampia fascia di cittadini proprietari di 1° casa non si capisce il ritardo burocratico che ha impedito la convocazione del Consiglio Comunale e che ha portato il 24 gennaio gli scandiccesi al pagamento della mini IMU. Oltretutto in moltissimi casi sovraccaricato del “costo del calcolo” per il Mod F24.
Nel nostro Comune molti cittadini hanno perso il lavoro e molti sono i pensionati. La caduta del reddito delle famiglie è stato ed è ancora rilevante. L'Amministrazione Comunale non può non tenere conto di questo dato e deve fare la sua parte.
E’ necessario inoltre modificare drasticamente il rapporto Comune – Cittadini che vede oggi questi ultimi alla stregua di bancomat a cui attingere in molti casi senza una contropartita valida.
Questi motivi hanno indotto il Consigliere Alessandro Martini, sostenuto dalla lista civica “ Insieme con i cittadini per l'Alternativa “ a riproporre la questione con la presentazione di una apposita mozione da discutere e votare in Consiglio Comunale che chiede il rimborso della mini IMU tramite la TASI ponendo in detrazione l'importo che si dovrà pagare nel mese di giugno p.v..
I Comuni hanno infatti tale facoltà derivante da un ODG a firma dei Deputati Fragomeli e Causi (Pd) in occasione della trasformazione in Legge del Decreto noto come IMU- Bankitalia. Tale Mozione impegna il Governo ad intervenire con un apposito provvedimento legislativo affinché sia data ai Sindaci la facoltà di procedere alla detraibilità della mini IMU corrisposta entro 24 gennaio 2014.
In tal modo i nostri concittadini vedranno restituirsi una somma corrisponde all'importo versato.
Una mozione che, se accolta e votata dal Consiglio Comunale, restituisce un “torto politico” che li ha visti oltremodo “penalizzati” in rapporto ai cittadini di altri Comuni, anche limitrofi come i possessori di 1° casa nel comune di Firenze, in cui la mini IMU non è stata pagata in quanto l'amministrazione non ha aumentato la percentuale lasciandola al 4 percento.