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Il maltempo ferma i lavori all'argine dell'Era a Ponsacco. Criticità a Casteldelbosco e in tutto il reticolo minore della Valdera e della Valdegola

La distesa d'acqua nei campi sotto il ponte tra Capanne e Ponticelli (foto di Veronica Gentile per gonews.it)

La pioggia battente e il fango hanno fermato il cantiere che in somma urgenza dovrà sistemare il secondo strappo arginale dell’Era a Ponsacco che ha esondato ancora e l’ha fatto allagando i campi coltivati fino a 10 giorni fa. Il cantiere era partito spedito con la prima fase di costruzione della pista per consentire alle ruspe di ricucire l’argine: in questo caso la pista da realizzare è superiore al chilometro.

Ma l’ondata improvvisa di pioggia  ha costretto operai e mezzi del Consorzio di Bonifica Valdera a fermare le opere per concentrarsi sul monitoraggio di tutti i corsi d’acqua e sulla salvaguradia dell’argine appena sistemato a ridosso dell'abitato di Ponsacco. I tecnici a protezione dell’opera — costata 260 mila euro — hanno anche messo teli di nylon per impermeabilizzare al massimo sabbia e argilla ancora freschi. Il cantiere riprenderà nelle prossime ore anche il lavoro a Camugliano per chiudere la seconda falla arginale dell’Era con opere da 160 mila euro. Un intervento urgente gli uomini della Bonifica Valdera l’hanno dovuto fare sul rio Bonello a Casteldebosco per una falla minore, ma improvvisa che rischiava di creare nuovi allagamenti: la falla è stata tamponata con sacchini. Bonifica Valdera al lavoro anche a Roffia in sinergia con gli uomini del Comune per pompare acqua dentro il bacino: i fossi sono gonfi essendo state chiuse la paratie dell'Arno. Resta alta l'attenzione su tutto il reticolo minore.

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