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L'allerta meteo non preoccupa al mattino: precipitazioni sparse, Arno ancora sotto il primo livello di guardia. Il punto

L'Arno a Tinaia (Empoli), ore 9 di lunedì 10 febbraio 2014 (foto gonews.it)

L'Arno a Tinaia (Empoli), ore 9 di lunedì 10 febbraio 2014 (foto gonews.it)

In corso anche in provincia di Firenze e nell'Empolese Valdelsa l'allerta meteo. Alle 9.45 si registrano deboli precipitazioni sparse su tutto il territorio provinciale.

Nelle prossime ore è attesa una intensificazione dei fenomeni, che potranno risultare localmente intensi.

I livelli dei fiumi, anche dell'Arno, sono sotto il primo livello di guardia.

Aggiornamento viabilità: rimangono chiuse per frana la SP130 - Panoramica di Monte Morello (Sesto Fiorentino) al km 7 e la SP306 che collega Palazzuolo sul Senio a Marradi al km 38+300.

"Dobbiamo tutti fare uno sforzo per evitare che l'allerta si trasformi ogni volta in allarmismo. Con il primo il sistema di protezione civile si modula (e lo sta facendo) per contrastare eventuali emergenze, con il secondo si alimentano notizie anche incontrollate che certo non aiutano ad operare in modo razionale. Un'allerta come questo deve essere anche visto come un invito ai cittadini a 'ripassare' le norme di comportamento in caso di rischio idraulico disponibili su molti siti istituzionali e a rileggere le informazioni riportate dal piano di protezione civile del comune di appartenenza. Informazioni utili per ogni giorno dell'anno". Lo si legge sulla pagina Facebook del Servizio Protezione Civile della Provincia di Firenze, dove si possono leggere maggiori informazioni sull'evoluzione della situazione.

La Regione Toscana ha emesso un'allerta meteo valida dalle 8 di lunedì 10 febbraio fino a mezzanotte di mercoledì 12 febbraio su tutta le aree. Previste precipitazioni diffuse a tratti di forte intensità.

Ore 16: Attualmente si registrano precipitazioni diffuse su tutto il territorio provinciale. Visto il livello idrometrico raggiunto dall'Ombrone Pistoiese a Ponte all'Asse ed in previsione di precipitazioni anche intense per le prossime ore, il Servizio Difesa del Suolo della Provincia di Firenze ha aperto la Sala Operativa di Piena per il costante monitoraggio della situazione.

CHIUSA PER FRANA LA SP34 DI ROSANO A BAGNO A RIPOLI

Provvedimento d’urgenza preso dalla Provincia di Firenze che comporta la chiusura a causa del rischio di smottamento al km 7,400 della SP 34 di Rosano in località Vallina nel comune di Bagno a Ripoli. Per garantire la sicurezza il traffico, interrotto in entrambi i sensi di marcia, sarà deviato sulla vicina SS67 ToscoRomagnola.

CHIUSA PER FRANA LA SP306 CASOLANA-RIOLESE

La Provincia di Firenze ha disposto la chiusura al transito per frana della SP306 Casolana-Riolese in prossimità del km. 38+300, nel comune di Palazzuolo sul Senio, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza per la circolazione.

L'itinerario alternativo per il collegamento fra i comuni di Marradi e Palazzuolo sul Senio è rappresentato dalla SR302 e dalla SP477.

A seguito delle recenti copiose precipitazioni atmosferiche le condizioni della della strada, dove era già presente un movimento franoso, si sono ulteriormente aggravate, con scorrimento del rilevato stradale verso valle.

Il personale del centro operativo di Marradi ha costantemente monitorato la situazione rilevando il costante peggioramento del movimento franoso fino ad oggi, quando si è ritenuto che la condizione del piano stradale con consenta più la transitabilità e la percorrenza in condizioni di sicurezza.

Della chiusura della strada è stata data immediata notizia ai sindaci dei comuni interessati di Palazzuolo sul Senio e Marradi.

MALTEMPO, CHIUSA ANCHE LA SP 16

La Provincia di Firenze ha disposto la chiusura al transito per frana della SP 16 Chianti-Valdarno in prossimità del km. 5+000, nel comune di Greve in Chianti, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza per la circolazione.

L'itinerario alternativo per il collegamento fra i comuni di Greve in Chianti, Strada in Chianti e Figline Valdarno, in entrambe le direzioni di marcia, è rappresentato dai seguenti percorsi: SP 66, SR 222 oppure SP 56, SP 119, SR 222.

I primi movimenti franosi a valle della carreggiata si sono verificati tra sabato 1 e domenica 2 febbraio. Per salvaguardare gli utenti è stato immediatamente istituito un senso unico alternato regolato da impianto semaforico con divieto di transito per i veicoli con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate. La frana è stata tenuta sotto costante monitoraggio, evidenziando nuovi cedimenti verificatisi tra venerdì 7 e sabato 8 febbraio.

In seguito al sopralluogo eseguito oggi, durante il  quale sono stati rilevati ulteriori movimenti della frana con interessamento anche della corsia di monte, per garantire l'incolumità del pubblico transito si è resa necessaria la chiusura della strada fino al venire meno delle condizioni di pericolo.

Restano esclusi dal divieto pedoni, cicli, motocicli e motoveicoli.

BORGO, CHIUSO IL PONTE DI SAGGINALE

Maltempo, è stata disposta la chiusura del ponte di Sagginale. Le intense e prolungate piogge di queste ore hanno nuovamente ingrossato la Sieve, facendo salire notevolmente il livello dell'acqua. A scopo precauzionale, il ponte di Annibale in località Sagginale nel comune di Borgo San Lorenzo, è stato chiuso, con transenne. Traffico interdetto.

FIGLINE, GUADI CHIUSI SUL TORRENTE CESTO

Le condizioni di maltempo che anche nella giornata di oggi stanno interessando il territorio comunale di Figline e Incisa Valdarno al momento non destano particolari preoccupazioni. In via precauzionale sono stati chiusi due guadi sul torrente Cesto, mentre sul Ponterosso sono state alzate le paratie sul ponte in località Stecco.

Si segnalano inoltre allagamenti in località Focardo e nel sottopasso di via Pertini, situazioni entrambe risolte grazie all’intervento delle squadre comunali. Il sistema di Protezione Civile del Comune è impegnato nel controllo del territorio e lo sarà anche nelle prossime ore.

ATTIVATO IL CONSORZIO DI BONIFICA TOSCANA CENTRALE

A distanza di soli pochi giorni dall’ultimo evento meteo, è di nuovo allerta in tutta la Toscana. Il bollettino di vigilanza meteorologica regionale recita così: “In considerazione dell'elevato grado di saturazione del terreno, le piogge previste, anche a carattere di rovescio o locale temporale, potranno provocare innalzamenti dei livelli idrometrici anche repentini nei bacini medio-piccoli con possibili allagamenti localizzati ad opera del reticolo idraulico secondario e/o fenomeni di rigurgito del sistema di smaltimento delle acque piovane con coinvolgimento delle aree urbane più depresse. Possibilità di allagamenti e danni ai locali interrati, di provvisoria interruzione della viabilità, specie nelle zone più depresse, scorrimento superficiale nelle sedi stradali urbane ed extraurbane ed eventuale innesco di locali smottamenti superficiali dei versanti, nonché riattivazioni di precedenti dissesti. Potranno inoltre verificarsi, anche come conseguenza dei ripetuti cicli di variazione dei livelli idrometrici, possibili situazioni di pericolo a causa di sfiancamenti arginali”.

Tradotto con un celebre proverbio si direbbe che “piove sul bagnato” e dunque i rischi sono esponenzialmente maggiori, tanto che si parla anche per i bacini dell’Elsa, della Pesa e del Greve-Ema di criticità elevata (in rosso).

La mappa dell'allerta meteo del 10 febbraio 2014

Le cumulate registrate finora sono ancora di modesta entità, attestandosi in media su tutti i bacini della Toscana Centrale tra i 5 e i 7 mm, ma sicuramente destinate ad aumentare viste le previsioni di piogge ininterrotte previste per le prossime ore.

I livelli idrometrici dei corsi d’acqua principali non registrano al momento alcuna variazione di rilievo, ma lo scolo dei versanti collinari che dapprima dovrà essere raccolto e gestito da fossetti di campo, scoline stradali e poi fossi e rii minori, innalzerà ben presto anche torrenti e fiumi.

Il Consorzio, pur non avendo in questi casi compiti di pronto intervento e protezione civile, sta seguendo con attenzione l’evolversi della situazione, controllando il regolare funzionamento delle opere idrauliche di propria competenza (portelle, paratoie, argini, casse di espansione, etc.) e mettendosi a disposizione degli enti locali e di vigilanza, in qualità di ente tecnico-operativo, in caso di necessità ove necessario.

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