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Workshop “Che spettacolo”, Nardella lancia la proposta di un codice unico per lo spettacolo

Un momento dell'incontro

Un progetto Erasmus delle arti e dei mestieri dello spettacolo per incentivare e sostenere i giovani professionisti del settore. Un Codice unico per lo spettacolo, con norme più semplici e razionali. Sono alcune delle proposte avanzate dall'on. Dario Nardella, membro della VII Commissione Cultura alla Camera dei Deputati, durante il workshop “Che spettacolo” organizzato dall'associazione “Punto su Firenze” e ospitato alla Scuola di Musica di Fiesole.

“Oggi – afferma l'on. Nardella - con alcuni dei massimi esperti del mondo dello spettacolo, apriamo un confronto vero con i tanti operatori che quotidianamente si misurano con i problemi del mondo dello spettacolo, cercando di suggerire proposte concrete per rilanciare un settore che può davvero diventare motore del Paese. Innanzitutto servono meno regole e più qualità. Da qui, l'idea di un Codice unico per lo spettacolo che raccolga tutte le leggi del settore e si affianchi al Codice dei beni culturali del 2004. In modo che la cultura si possa poggiare solo su questi due testi, strumenti semplici e chiari per i cittadini”.

Altro tema centrale, è la formazione. “Nel nostro sistema scolastico – aggiunge Nardella - si insegnano poco musica e storia dell'arte, dobbiamo aumentare l'offerta formativa e la sua qualità. A tale proposito rilanciamo l'idea di un Erasmus delle arti, per fare dell'Italia la base europea di un progetto per borse di studio per i giovani di tutta Europa che vogliano imparare un mesteriere nell'arte. L'obiettivo è innalzare il livello diffuso di cultura, perchè è dimostrato che i Paesi in cui il livello è maggiore, maggiori sono anche ricchezza e lavoro”.

All'incontro molto partecipato (oltre cento le persone in sala, intervenute con brevi interventi di alcuni minuti) presente anche il Direttore generale Spettacolo del Ministero dei Beni e delle attività culturali Salvatore Nastasi che si sofferma sul tema delle risorse dedicate al settore. “Sarebbe molto coraggioso – afferma - intervenire con una forte defiscalizzazione anche in questo settore. Il cinema ha avuto una grande svolta con la possibilità di defiscalizzare gli interventi di privati con il Tax credit. Dovremmo sperimentare questa esperienza anche per lo spettacolo dal vivo”.

Ad introdurre i lavori è stato il presidente di “Punto su Firenze” Maurizio Frittelli. Presenti inoltre il direttore artistico della Scuola di Musica di Fiesole Andrea Lucchesini, che ha fatto gli onori di casa ribadendo la necessità di una “attenzione particolare per la formazione di qualità dei giovani artisti”, Lucio Argano, docente all'Università Roma 3, il direttore artistico dell'Orchestra regionale della Toscana Giorgio Battistelli e l'amministratore delegato dell'Istituto Luce – Cinecittà Roberto Cicutto. Tra gli operatori dello spettacolo presenti tra gli altri anche il direttore artistico del Teatro della Pergola di Firenze, Riccardo Ventrella, il presidente del Puccini Guelfo Guelfi, il direttore artistico del Teatro Studio di Scandicci Giancarlo Cauteruccio.

 

Il documento integrale presentato al workshop


Fonte: Ufficio Stampa

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