Dopo la Valdera, il presidente della giunta regionale Enrico Rossi è tornato in provincia di Pisa nell'ambito del suo viaggio 'a tappe' in tutta la Toscana.
Oggi (sabato 8 febbraio) Rossi ha visitato il comprensorio del Cuoio. A dire il vero il governatore era già stato da queste parti la scorsa settimana in occasione dell'emergenza maltempo.
La prima tappa della visita nel Valdarno pisano ha visto Rossi presenziare alla cerimonia di consegna dei diplomi dell'istituto superiore 'Cattaneo' di San Miniato.
L'INCONTRO CON GLI STUDENTI
"Fatevi coraggio, siate presenti, correte con le vostre gambe - ha detto Rossi agli studenti - non abbiate paura di abbattere i muri che vi ostacolano nella ricerca di voi stessi perchè la Toscana ha bisogno della vostra energia".
E riferendosi alla regione, il presidente ha ricordato come le università toscane offrano opportunità formative di alto livello, e che altrettanto alte sono le occasioni di impiego offerte dal distretto del cuoio, che ha definito punto di riferimento mondiale nella lavorazione della pelle.
"La sfida che avete davanti – ha aggiunto Rossi – è quella di mantenere e sviluppare le vostre capacità e quelle di un territorio, che è ricco anche dal punto di vista turistico. Vi invito anche a rispettare le istituzioni, a cambiarle da dentro o a criticarle da fuori, ma nel rispettodi un'eredità di democrazia che abbiamo ricevuto dai nostri nonni".
Il presidente Rossi ha sottolineato poi come la Toscana sia anche terra di uguaglianza e di solidarietà, invitando gli studenti ad avvicinarsi alle organizzazioni del volontariato perchè "dalla solidarietà riceverete molto".
Poi, sempre accompagnato dal preside Alessandro Frosini, suo compagno di infanzia a Pontedera, ha consegnato il diploma al primo dei premiati, Niccolò Ceccarini, che ha vestito una americanissimo "Tocco", il cappello nero a quattro canti da diplomato, sulle note di "We are the champions". Poi spazio a tutti gli altri diplomati 2013 con il massimo dei voti.
NEI LUOGHI COLPITI DALL'ONDATA DI PIENA
La Regione Toscana ha deciso di concedere un contributo di solidarietà di 5.000 euro alle famiglie che hanno avuto danni in seguito alle alluvioni di gennaio ed inizio febbraio.
Lo ha ricordato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che accompagnato dal sindaco di Montopoli Valdarno, Alessandra Vivaldi, nel corso della decima tappa del suo "Viaggio in Toscana" , che per l'intera giornata di oggi è dedicata ad iniziative nel Valdarno pisano, ha visitato le zone alluvionate di Castel del Bosco, che hanno subìto danni anche per la mancata chiusura delle cateratte che avrebbero impedito l'afflusso delle acque.
Rossi ha ricordato come gli aiuti andranno a beneficio delle famiglie a più basso reddito, in una regione che ha subito danni in 152 dei suoi 280 Comuni in tutte e dieci le sue province, per un totale di 172 milioni di euro. Ben 24 sono necEssari per le cosiddetto somme urgenze, ovvero gli interventi non rinviabili per situazioni di pericolosità. I privati hanno subito danni per 40 milioni di euro, mentre ammontano a circa 107 i lavori comunque da fare per ripristinare i danni.
"Invito i sindaci – ha riconfermato il presidente Rossi – a fare immediatamente i lavori in somma urgenza perchè non possiamo abbandonare il nostro territorio, ma invecedobbiamo portare via i terreni franati, consolidare strade e ponti e anche dare certezze ai cittadini. La Regione anche nel 2014, così come avvenuto negli scorsi anni, ha destinato 50 milioni di euro alla difesa del suolo. E' uno sforzo importante e ripetuto, ma non possiamo fare abbastanza senza l'intervento del Governo, visto anche che le competenze sono statali. La Toscana necessita di stanziamenti adeguati come hanno avuto la Sardegna e l'Emilia. Anche per Volterra ci aspettiamo adeguati fondi governativi."
Rossi ha auspicato infine che il presidente del Consiglio si faccia sentire a livello europeo così da ottenere l'abolizione del vincolo del 3% agli investimenti.
Il presidente della Regione ha poi ascoltato con interesse le spiegazioni fornite dalla locale Protezione civile che lo ha accolto con un'esposizione dei droni (i mini velivoli senza pilota radicomandati) utilizzati per monitorare dall'alto le varie situazioni di pericolo nell'immediatezza degli eventi calamitosi.

Fonte: Regione Toscana