Giusnaturalismo, Carraresi: "Sia un tema nella cultura politica attuale". Un convegno con Betori e Baglione

Marco Carraresi

Un diritto naturale esiste, ne siamo convinti, così come siamo convinti che le architravi della convivenza umana non possano essere rimosse; e di questo la politica non può non tenerne conto”. Così ha esordito il consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea Toscana, Marco Carraresi, introducendo la giornata di studio su “Natura fisica e natura meta-fisica, tensioni del giusnaturalismo oggi”, in Sala Gonfalone di Palazzo Panciatichi.

Il consigliere ha quindi sottolineato l’importanza del tema prescelto “che può forse aver spaventato qualcuno, ma grazie agli illustri relatori è l’occasione per riportare certi argomenti ad essere elemento fondante e attuale nella cultura, nell’operatività sociale, nella politica”.

Da qui l’invito a superare la tendenza a mettere tutto in discussione, “seguendo come unica bussola l’individualismo esasperato e l’utilitarismo, per tornare senza timore a guardare punti di riferimento certi, la cui perdita mi preoccupa particolarmente”. “Uno sconvolgimento che investe l’essenza stessa dell’essere umano, i fondamenti della paternità e della maternità, e dell’esser figlio – ha continuato il consigliere - dai bimbi in provetta agli uteri in affitto, dal genitore A e B alla genitorialità omoparentale, con la diffusione della cosiddetta ‘ideologia di genere’, sostenuta anche dai mezzi di informazione”.

“Ormai abbiamo quasi timore a parlare delle fondamenta – ha sottolineato - a dire che nel cuore dell’uomo c’è la coscienza del bene e del male, a sostenere che certi valori non sono opzionali ma naturali, che dentro di noi sono iscritte delle leggi, che certo abbiamo la facoltà di contraddire e negare, ma che esistono, riaffiorano, non possono essere dimenticate”.

“Dobbiamo allora tornare a parlare anche dei fondamentali, senza metterli tra parentesi, per timore possano essere divisivi, perché è vero il contrario – ha concluso Carraresi - la ricerca e il riconoscimento della verità sull’uomo, il riconoscimento della sua dignità assoluta, è il più potente elemento unitivo per ogni comunità umana”.

All’introduzione del consigliere sono seguiti i saluti del cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, e di Tindari Baglione, procuratore generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze.

Il Cardinale ha parlato di tema “alto”, ma estremamente “attuale e urgente”, da riportare nel dibattito odierno, “per guardare verso la retta ratio che costituisce la vocazione del diritto naturale”. Sulla stessa lunghezza d’onda il Procuratore: “Oggi nella contemporaneità, soprattutto dopo nazismi e totalitarismi, è quanto mai necessario preservare il diritto puro”. E ricordando Kant: “insieme al cielo stellato non può essere mai disgiunta la legge morale che è in noi”.

Un monito cui hanno risposto gli interventi del cardinale Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi; Francesco D’Agostino, ordinario di Filosofia del Diritto Università di Roma “Tor Vergata”; Mario Cioffi, cattedra Rosmini facoltà di Teologia di Lugano; Claudio Sartea, ricercatore Filosofia del diritto Università “Tor Vergata”. In un orizzonte capace di spaziare dalla Chiesa custode del diritto naturale al giusnaturalismo e filosofia della natura oggi, passando dal giuspositivismo fino a Rosmini e alla fondazione del diritto naturale.

La giornata di studio - inserita nelle iniziative per la Festa della Toscana 2013 “Una comunità: le mille voci della Toscana” – è stata organizzata dal Consiglio regionale in collaborazione con l’Unione giuristi cattolici italiani (Ugci).

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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