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Raccolti 10mila euro con il pane Shalom in vendita nei punti Unicoop: ora si pensa alla costruzione del terzo panificio in Burkina Faso

La consegna dell'assegno da 10mila euro alla Fondazione Il Cuore si scioglie per il Burkina Faso (foto gonews.it)

La consegna dell'assegno da 10mila euro alla Fondazione Il Cuore si scioglie per il Burkina Faso (foto gonews.it)

La solidarietà fa sempre centro e con “il pane si aiuta il pane”. Sembra un gioco di parole ma in realtà non lo è. Sono stati raccolti infatti ben 10 mila euro dalla vendita del pane Shalom, il movimento guidato da Don Andrea Cristiani. In un mese a dicembre nei punti vendita Unicoop Firenze (circa 100) si  è ottenuto questo risultato straordinario che va ad inserirsi in un progetto più ampio che vede in campo associazioni e altre realtà. È nato in Burkina, a Loumbila, nel panificio realizzato dal Movimento Shalom di San Miniato e Unicoop Firenze. Ben presto è diventato il prodotto più venduto, perché piace molto e si conserva bene.

Si tratta di una baguette intrecciata, con i semi di sesamo e si chiama Pane Shalom, pane della pace. Il ricavato servirà per alimentare un altro sogno: l’apertura nel 2014 di un terzo panificio a Koupela, sempre in Burkina, dopo Loumbila (aperto nel 2003) e Fada N’Gourma (2012). . Lo scopo principale, oltre a quello di produrre un fondamentale elemento nutritivo per la popolazione, è anche quello di dare lavoro e reperire risorse per l’autofinanziamento dei progetti sociali associati. Al progetto la Fondazione ‘Il Cuore si scioglie’ ha destinato 50mila euro.

Dal 2003 a oggi una trentina di dipendenti Unicoop sono stati per mesi in Africa a insegnare ai ragazzi del posto a panificare e ad avviare la produzione. Alla presentazione alla stampa al Centro*Empoli di via Sanzio erano presenti il fondatore di Shalom, Don Andrea Cristiani di Fucecchio, il responsabile relazioni esterne di Unicoop Firenze Claudio Vanni, Marco Ponticelli, uno dei dipendenti che ha seguito la nascita dei panifici in Burkina.

Inoltre, oltre al pane dall’Africa, proprio oggi, venerdì 7 febbraio, sono arrivati i fagiolini con il marchio ‘Terra equa’. Don Andrea Cristiani non si risparmia nei ringraziamenti: “Tocchiamo con mano i risultati e la volontà dei soci Unicoop di dare una mano per dare un aiuto a chi le difficoltà le sente maggiormente rispetto al mondo occidentale. L’Africa è una terra povera che da decine di anni soffre la fame e la sete, complice l’arretratezza negli investimenti, adesso è il momento di regalare un sorriso”. Lo scopo principale, oltre a quello di produrre un fondamentale elemento nutritivo per la popolazione, è anche quello di dare lavoro e reperire risorse per l’autofinanziamento dei progetti sociali associati. Dal 2003 a oggi una trentina di dipendenti Unicoop sono stati per mesi in Africa a insegnare ai ragazzi del posto a panificare e ad avviare la produzione.

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