L'argine 'ferito' dell'Era a 70 centimetri dalla 'suturazione'. Il consorzio verso il ripristino della barriera la cui rottura ha allagato centinaia di case

L'argine del fiume Era rotto a ridosso di Ponsacco

Sarà completato domani il ripristino dell'argine abbattuto a Ponsacco dalla piena del torrente Era. Lo annuncia una nota del Consorzio di Bonifica Valdera, che ha eseguito l'intervento.

Restano solo 70 centimetri e l’argine dell’Era sarà suturato. Un argine alto quattro metri (di cui 3 metri e tre completamente sistemati) che si è strappato per un fronte superiore a venti metri; da qui è uscita acque e fango che ha inondato le case, i garage, i giardini gli orti, di oltre 400 famiglie di Ponsacco che proseguono la conta dei danni.

I lavori di somma urgenza realizzati dal Consorzio di Bonifica Valdera hanno rispettato in pieno il cronoprogramma: 48 ore di tempo una volta raggiunto il punto di rottura. Domani il cantiere da 260 mila euro sarà terminato. La ditta incarica ha ricostruito l’argine con una terra speciale composta da sabbia e argilla.

Da giovedì il Consorzio di Bonifica Valdera si concentrerà sull’altra rottura arginale della Era anche questa di venti metri, meno grave perché l’acqua ha sversato nei campi: si trova a 500 metri dall’altra rottura e siamo in località Camugliano. La tecnica che verrà utilizzata è la stessa: sutura con sabbia e argilla.

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