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L'Arno si abbassa, ma lascia in 'ricordo' migliaia di sacchetti di plastica lungo tutto il suo percorso

Sacchetti attaccati agli alberi lungo l'Argine dell'Arno a Tinaia di Empoli (foto gonews.it)

Sacchetti attaccati agli alberi lungo l'Argine dell'Arno a Tinaia di Empoli (foto gonews.it)

L'Arno lentamente si abbassa, il pericolo alluvione sembra essere cessato, ma restano i 'ricordi'. Come tutti quei sacchetti che lungo il tratto del fiume, da Firenze a Signa, ma anche nell'Empolese fino al pisano, sono rimasti lì, impigliati ai rami, a ricordare quanto è accaduto nei giorni scorsi. In molti ci avranno fatto caso se avranno buttato un occhio all'argine, come queste foto che si riferiscono al tratto di Tinaia, frazione di Empoli, scattate stamani, martedì 4 febbraio. Ce ne saranno a migliaia lungo tutto il letto del fiume.

Quelle buste di plastica ci invitano davvero a far riflettere su quanta sporcizia il fiume si porta quotidianamente con sé. Come dire: se ci sono tutti quei sacchetti abbandonati sui rami, quanti ne saranno arrivati fino alla foce di Marina di Pisa?

Insomma, l'invito a riflettere non viene solo da un punto di vista di sicurezza idraulica del fiume principale della Toscana, ma anche del suo stato di salute.

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