Diritto allo studio Universitario e ricerca sono stati i temi al centro dell'incontro svoltosi oggi pomeriggio a Palazzo Strozzi Sacrati in occasione della visita del ministro dell'istruzione e ricerca Maria Chiara Carrozza in Toscana. All'incontro, oltre alla vice presidente e assessore a scuola università e ricerca Stella Targetti, che ha fatto gli onori di casa, c'erano il sottosegretario all'istruzione Gabriele Toccafondi, la senatrice Rosa Maria Di Giorgi, membro della commissione istruzione, l'assessore all'istrruzione del Comune di Firenze Cristina Giachi, il presidente dell'Azienda regionale per il diritto allo studio Marco Moretti.
"Abbiamo registrato con soddisfazione – ha sintetizzato alla fine la vice presidente Targetti – la disponibilità del ministero a riattivare il percorso condiviso per l'emanazione del decreto ministeriale sul diritto allo studio, l'ultimo passo per far diventare realtà il nuovo sistema del diritto allo studio universitario. Si tratta di riconvocare il tavolo interistituzionale, di cui fanno parte le Regioni e i rappresentanti degli studenti. Con questa riforma, il diritto allo studio diventerebbe un diritto esigibile: non esisterebbe più la categoria degli studenti idonei ma non beneficiari di borsa di studio, ma tutti gli idonei riceverebbero ciò che a loro spetta."
Quanto al tema della ricerca, è stato apprezzato il nuovo Piano nazionale presentato dal ministero. "Abbiamo preso atto – ha detto Targetti – della volontà di coinvolgere le Regioni con un piano aperto ai loro contributi. Ciò permetterà di partecipare attivamente alla gestione del piano, rafforzando le sinergie e nello stesso tempo, mantenendo una salda regia a livello nazionale in modo da rafforzare il peso complessivo del sistema Italia nel quadro della strategia europea".
Fra i problemi affrontati anche quello della nuova sede per l'Isia di Firenze, l'istituto superiore per le industrie artistiche, da tempo sotto sfratto. "Abbiamo manifestato apprezzamento – ha spiegato la vice presidente – per l'impegno finanziario annunciato dal ministro e, insieme agli enti locali, ci siamo impegnati a presentare quanto prima una proposta operativa per dare una soluzione concreta al problema e garantire a questa importante realtà di continuare a operare in Toscana".
Fonte: Regione Toscana