Il partigiano Garibaldo Benifei compie 102 anni: gli auguri di Rossi e Simoncini

Enrico Rossi
"La tua vita, degna di un romanzo, può insegnare molto a tutti noi. I valori di giustizia e libertà per i quali tanto hai combattuto devono essere d'esempio per le nuove generazioni. La nostra società, per non perdersi, ha bisogno proprio di quei nobili ideali che tu hai sempre difeso".
Con queste parole il presidente della Regione Enrico Rossi ha inviato, con un telegramma, gli auguri suoi e di tutta la giunta a Garibaldo Benifei per l'eccezionale traguardo.
Si unisce a lui l'assessore Gianfranco Simoncini, che ricorda l'ex partigiano come "Un combattente di 102 anni, memoria storica di Livorno, la cui lunga vita si ispira a quei valori di libertà e giustizia sociale che sono e continuano ad essere gli stessi sui quali si fonda la nostra democrazia, quelli che fanno di Livorno e della Toscana la terra democratica e solidale che oggi conosciamo".
Nato il 31 gennaio 1912 a Campiglia Marittima, cresciuto in una famiglia antifascista, fin dall'adolescenza fu perseguitato e poi più volte rinchiuso in carcere per il suo impegno contro il regime. Entrato in clandestinità nelle fila del Partito comunista e poi nelle fila della Resistenza, è stato nel Comitato di liberazione della città di Livorno. Dopo la fine della guerra Benifei tornò a lavorare in fabbrica, dove era entrato giovanissimo e ad impegnarsi attivamente alla vita politica e sindacale.
"Grazie per il tuo sguardo intelligente e appassionato sulla storia e sulla società livornese e la tua testimonianza, oggi più che mai preziosi", conclude Simoncini stringendolo, a nome dell'intera Toscana in un caloroso abbraccio